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Due annedoti su Jannik Sinner raccontati da Riccardo Piatti e Heribert Mayr

Riccardo Piatti, coach di Jannik Sinner, parla del suo allievo.

“Parlare solo di tennis è monotematico e monopensiero, ma con lui ho trovato uno peggio di me
Vedi il mio telefono e tutti questi messaggi (ride), abbiamo guardato la finale Tsitsipas-Thiem, ognuno a casa propria commentando ogni punto. Lo facevamo anche prima, scommettendo sul vincitore. Una volta vinceva io, adesso ci becca più lui”.

Poi prende la parola il suo maestro Heribert Mayr “Era Jannik che, a 7 anni, aveva una voglia incredibile di giocare a tennis e una fretta indiavolata di imparare. Non stava mai fermo, né accettava di sbagliare benché fosse agli inizi.
Finita la lezione, riprendeva subito in mano la racchetta: palleggiava contro la parete della camera, cercando di centrare l’interruttore”.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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