Il ritiro dal basket giocato sembrava una scelta obbligata per Carmelo Anthony, fermo da un anno o quasi, dopo essere stato scartato dai Rockets dopo sole 13 partite. Alla fine dopo l’interesse estivo sterile da parte di Knicks, Lakers e Nets nei confronti del 35enne Melo, è arrivata la chiamata dei Blazers, qualche gara per togliere un poco di ruggine, un high stagionale di 25 punti contro i Chicago Bulls lunedì sera.
La stampa nordamericana, che sembra lo voglia mandare in pensione mentre il coetaneo LeBron James impazza per ogni dove, aveva parlato dell’occasione di giocare con Portland come del “Tour d’addio” per Anthony, alla maniera di Dwyane Wade l’anno scorso. Ma il giocatore non ci sta.
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“Questo non è un maledetto tour d’addio”, ha detto Anthony. “Il mio amore per il gioco non si ferma. Non so da dove provenga questo “tour d’addio”. Non ho mai parlato di un tour d’addio. So cosa posso fare e credo in me stesso. Quando arriva un tour d’addio, arriva. Non è qualcosa a cui penso. Non sto pensando di ritirarmi in questo momento. Ci avevo (pensato) durante l’estate in cui non arrivavano offerte. Ma non mi sto ritirando nella mia mente. Credo in quello che mi è rimasto.”
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