ROMA – “Cercheremo di dare il massimo ad AbuDhabi per concludere la stagione con un risultato da incorniciare“. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, spende pochissime parole sull’ultimo appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1. Il numero uno della scuderia di Maranello preferisce fare un bilancio della sua prima stagione al comando della Rossa, nella quale i risultati non sono mancati: “si è trattato di un anno di rifondazione, con una squadra giovane nei rispettivi ruoli e Charles al suo primo anno con noi. Per questo uno degli obiettivi del 2019 era gettare le fondamenta per il futuro. Come è ovvio ci sono stati alti e bassi: la prima parte della stagione non è andata come volevamo ma quei momenti difficili mi hanno dato modo di vedere lo spirito di squadra, la compattezza, la capacità di rimboccarsi le maniche e la voglia di lottare per recuperare“.
Verso il 2020
A proposito degli alti, Binotto sottolinea la grande reazione della Ferrari dopo la pausa estiva “con sei pole position consecutive e tre vittorie di fila, tra cui quella di Monza arrivata pochi giorni dopo aver celebrato in maniera incredibile i 90 anni della Scuderia insieme a un gran numero di tifosi in Piazza Duomo a Milano“. Le vittorie sono arrivate, ma la Rossa non è mai stata in gara per il titolo mondiale, né tantomeno per quello costruttori: “è evidente che il secondo posto non sarà mai abbastanza ed è per questo che stiamo già guardando avanti all’intenso lavoro che ci sarà da fare durante l’inverno per continuare a crescere come gruppo. L’ambizione è quella di tornare più forti per essere all’altezza delle sfide che ci attendono – aggiunge Binotto – vorrei cogliere l’occasione per ringraziare i nostri tifosi che in tutto il mondo ci hanno sostenuto costantemente con la loro passione“.