Nell’anno degli uomini copertina come Chacho Rodriguez e Milos Teodosic, la prima pagina tocca sovente a lui, Adrian Banks. E di riflesso alla squadra che sta disputando un campionato eccellente e, apparentemente senza troppa fatica, difendendo il secondo posto in campionato mentre sgomita in Europa. Alcuni passaggi dell’intervista concessa al Corriere dello Sport, per la firma di Stefano Rossi Rinaldi.
Qual è il segreto? «Sono molto contento dell’andamento di inizio stagione, in primis per la squadra e poi per le mie prestazioni. Il duro lavoro quotidiano sta dando i suoi frutti e ne sto raccogliendo tutti i benefici. Mi sento felice, qui a Brindisi è casa mia e con staff, compagni e tifosi il rapporto è unico. Sono grato a Dio per questo e non posso far altro che continuare a godere di questi momenti traendo la forza per crescere e sognare.
Nel cuore di Brindisi. La maggior parte di noi darebbe chissà cosa per giocare in Nba. Invece, in momenti come questi penso soltanto a quanto sia fortunato nel giocare qui. Se dovessi morire oggi, me ne andrei serenamente sapendo di vivere per sempre nel cuore del popolo di Brindisi, della Puglia.
Ai giovani. Non si deve mai smettere di migliorare. La volontà determina i risultati sul campo. Bisogna dimostrare ogni giorno di essere fedeli a questo sport e di rispettarlo. Solo in questo modo, lui rispetta te. È un rapporto simbiotico che non ti deve portare.