ROMA – “Mi hanno licenziato con una mail, ancora non capisco perché c’è un contratto firmato, non l’ho minimamente violato. Nella mail viene data una motivazione ma io non l’accetto. Continueremo ad occuparci di loro con gli avvocati, ma se anche dovessero cambiare idea io non correrò lì la prossima stagione. Chi vorrebbe continuare con chi ti ha fatto qualcosa del genere?”. Nella conferenza stampa tenuta a Brno non nasconde tutta la rabbia e la delusione Karel Abraham, scaricato dal team di al termine di una stagione non positiva, ma con ancora un anno di contratto per il ceco.
Via libera a Zarco
Il pilota 29enne si aspettava di continuare con la squadra della scuderia Ducati, ma di certo non pensava di ricevere un trattamento che considera scorretto: “Sapevo di non potermi fidare delle persone in MotoGP. Per me il manager di Avintia è morto, è una grossa presa in giro. Queste cose vanno discusse durante la stagione, vanno dette in faccia. Questo vuol dire la fine della mia carriera”. L’addio del pilota ceco libera la strada all’approdo in Avintia di Johann Zarco.