PERUGIA – Conferenza stampa ieri pomeriggio al PalaBarton per il regista della Sir Safety Conad Perugia Luciano De Cecco a due giorni dal match casalingo contro Vibo valido per la sesta di Superlega. Questi i passaggi più significativi della conferenza.
“Vincere ieri a Padova è stato importante. Le vittorie danno sicurezze, ma siamo consapevoli che la strada è ancora lunga e che siamo ancora in salita. Credo che stiamo crescendo, ieri a Padova abbiamo avuto qualità in battuta ed in attacco, ma anche nella correlazione muro-difesa. Il miglioramento si vede, certo non siamo al top, ma piano piano ci stiamo mettendo in sintonia con il nuovo sistema di gioco”.
Il discorso passa al match di domenica contro Vibo e ad un blocco di gare che vedranno Perugia tre volte in casa nelle prossime quattro.
“Vibo, aldilà di non aver avuto grandi risultati finora, ha in rosa ottimi giocatori a livello internazionale. Chinenyeze è un centrale molto forte, Baranowicz e Rizzo sono un palleggiatore ed un libero molto esperti ed in generale Vibo è una squadra da non sottovalutare assolutamente. Vorranno riscattare la sconfitta con Sora, noi dovremo essere bravi e guardare nella nostra metà campo, a fare al meglio il nostro lavoro ed a portare a casa i tre punti che adesso è la cosa più importante. Guardando in generale alle prossime gare, io non credo a partite sulla carta più o meno abbordabili. Quello che so è che tutte le squadre verranno qui aggressive e per fare punti, dovremo essere attenti e farci trovare pronti”.
Sul male oscuro individuato da Sirci, De Cecco taglia corto: “Telefonerò al presidente per sapere di cosa si tratta”.
De Cecco tocca un altro paio di punti. Il primo riguarda il processo di apprendimento con il credo di Vital Heynen. “Io sono uno di quelli che pensa che ogni tecnico ha il suo modus operandi ed il suo modo di vedere la pallavolo e so che noi siamo tutti qui per lo stesso scopo, cioè vincere. Il coach sta mettendo del suo per metterci nelle migliori condizioni in campo in base alla sua idea di pallavolo e noi lo stiamo facendo, dal primo giorno, sempre meglio”.
Il regista argentino è ormai una colonna di questa squadra. E sul futuro dice: “Sono al mio sesto anno qui, questa è stata la prima società che mi sono goduto in pieno e dove sono rimasto per tanti anni. Sono consapevole di essere in scadenza, ho il 50% di possibilità di rimanere o andarmene ma adesso non ci penso e mi concentro sul campo. Nel mio piccolo penso di aver dato un contribuito alla società ed alla città per arrivare a vincere dei trofei e certamente sarei molto contento di rimanere”.