Sabato per i Knights gli avversari più ostici saranno i… Knights.
Infatti i biancorossi non hanno ancora vinto sul proprio campo e, non sottovalutando assolutamente Lissone, che ora occupa la seconda posizione in classifica, per la Axpo c’è da superare anche un proprio blocco psicologico.
Il valore della squadra di coach Sebastiano Fumagalli è indubbio: 5 vittorie in 7 partite e un ottimo gioco che si basa su due giocatori di categoria assolutamente superiore: Simone Fiorito e Matteo Marinò.
Fiorito, cresciuto nel settore giovanile dell’Aurora Desio, è una guardia-ala di 200 cm per 90 kg di peso. Esordisce in serie C1 nella stagione 2007/08, mettendosi subito in mostra, rimanendo nella prima squadra brianzola anche nella stagione successiva.
Nel 2009/10 viene scelto da Trento, che disputa il campionato di DNA; a Trento rimane anche le due stagioni seguenti, conquistando nel 2011/12 la promozione in LegaDue. Nel 2012/13 viene mandato in prestito all’Assigeco Casalpusterlengo, sempre in DNA, dove si dimostra ancora una volta all’altezza della categoria. Dopo la buona annata a Casalpusterlengo viene richiamato a Trento, in LegaDue. Nella stagione 2014-2015 veste i colori dell’Orange Moon Barcellona Pozzo di Gotto, poi è a P.S Elpidio in serie B e l’anno successivo è un ritorno a casa per vestire ancora una volta la divisa dell’Aurora Desio per due stagioni, fino al passaggio a Lissone di cui è il miglior realizzatore con 16 punti di media.
Marinò è invece cresciuto nelle giovanili della Forti e Liberi (anche un anno a Lissone, categoria “juniores d’eccellenza”) dove ha debuttato a livello senior in B e giocato per 4 stagioni a cavallo di due anni a Saluzzo (C1). Dopo 7 stagioni disputate all’Aurora Desio (di cui un anno in Serie B), l’approdo a Olginate (3 stagioni) dove nel 2016/17 vince il campionato di C1. Con il passaggio a Lissone Marinò è il secondo migliore realizzatore della squadra con 13 punti di media, e il miglior assist-man con quasi 4 a partita.
Gli altri giocatori più utilizzati dallo staff lissonese sono: Andrea Aliprandi, Riccardo Collini e Mirko Meregalli
Collini è il centro della squadra che gioca ormai a Lissone da 6 stagioni, dopo averne vissute 4 a Saronno.
Nato nel 1990 e alto 201 cm, è un ottimo rimbalzista con 5,4 rimbalzi a gara. Non è un giocatore con grande raggio di tiro, stazionando spesso nel pitturato in cui tira però con il 71%
Più eclettico è Aliprandi che gioca principalmente da ala grande risultando uno dei migliori con 13 punti di media e 6 rimbalzi a gara. Le sue percentuali dal campo sono di assoluto valore (60% da 2 e 50% da 3), decisamente migliori rispetto alle passate stagioni in cui si è vestito di sole due canotte: Lissone e Lesmo.
La sua carriera in C1 iniziò nel 2012/2013 in cui per due stagioni giocò proprio a Lissone, poi 5 stagioni a Lesmo prima del rientro a Lissone la stagione scorsa.
Meregalli, guardia titolare della squadra, è stato l’eroe dell’ultima partita vinta a fil di sirena con una sua tripla siderale.
Nato ceststicamente a Desio gioca con la Rimadesio dal 2010 fino al 2015.
Poi due anni ad Olginate, prima di passare a Lissone nella stagione 2017; oggi va in doppia cifra per punti con 10,7 a gara in 27 minuti di impiego.
I giocatori che escono dalla panchina sono: Paolo Meroni, Giovanni Morandi, Leonardo TedeschiMarco Ruzzon e Roberto Ventura.
Tranne Meroni, che è del 1990, con un passato importante a Cantù e poi ottime stagioni a Lissone (già tra il 2012 e il 2015), Calolzio, Cislago prima del rientro a Lissone nel 2017, tutti gli altri giocatori sono nati tra il 1998 e 1999.
Il loro impiego è variabile e passa dai 17 minuti di media di Tedeschi ai 7 di Morandi e Ventura.
Il loro apporto vale una media di una ventina di punti a partita che spesso hanno fatto la differenza al suono dell’ultima sirena.
A completare il roster brianzolo ci sono Edoardo Villa e Andrea De Piccoli.