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7Days Eurocup – Daye come Cesarini e Venezia contro il Lokomotiv Kuban trova due punti d'oro

7Days Eurocup - Daye come Cesarini e Venezia contro il Lokomotiv Kuban trova due punti d'oro

Pochi i sorrisi che oggi incorniciano i volti dei tifosi orogranata presenti a sostenere l’Umana Reyer. La ferita inferta ieri alla città dalla forza del mare è ancora troppo fresca per pensare ad altro. Ma nonostante ciò la passione per la palla a spicchi è forte, tanto che in molti mettono da parte i dispiaceri e, indossata la maglietta del cuore, prendono il loro posto sugli spalti.
Questa sera infatti la Reyer, che gioca con il lutto al braccio, potrebbe in caso di vittoria fare un bel salto in avanti verso la qualificazione. E le speranze sono tutt’altro che infondate viste le ultime prestazioni contro il Partizan Belgrado, privato della sua imbattibilita fra le mura amiche, e la vittoria al photofinish (e quindi due volte più bella) contro Sassari (non una qualsiasi).
Ma dall’altra parte c’è il Lokomotiv Kuban, nel paradossale ruolo di favorita del girone alla disperata ricerca di punti per non affondare, rinforzatosi dell’ex Milano Mindaugas Kuzminskas stasera alla sua prima.
Oltre a lui, fra gli osservati speciali dagli uomini di De Raffaele il prolifico Sam Dekker e l’ottimo rimbalzista Alan Williams.
Il match, emozionante ed equilibrato per tutto il primo parziale, vede l’ago della bilancia pendere verso la squadra ospite nei secondi 10′ con la Reyer che non ne butta dentro una (2 su 12 dall’area, 1 su 8 dalla distanza). I russi non riescono però a costruire un vantaggio incolmabile grazie all’ottima prestazione di Stone e compagni in difesa e grazie anche all’avvio di gara poco scoppiettante di Dekker. Al rientro dagli spogliatoi Venezia trova in Tonut il motore per cambiare l’inerzia del match che vede le sorti ribaltarsi negli ultimi 10′ di gara, quando entra in scena Austin Daye (MVP con 17 punti e 4 rimbalzi). L’americano infila 13, la difesa orogranata si stringe sempre più sui terminali offensivi e il margine aumenta. Nonostante il tardivo risrveglio di Dekker il cronometro non rallenta e i due punti, fondamentali in ottica di passaggio del turno, restano a Venezia. Per i russi ora il passaggio del turno è poco più che un miraggio mentre per Venezia la strada appare dolce ed in discesa e, dopo una notte che più nera non si può, una vittoria così scalda il cuore come il sole a primavera.

La gara
Pochi cori e clima quasi surreale al Taliercio. Cummings e Chappell danno il via alle marcature. Cummings libero raddoppia la dose ma Watt risponde con un gioco da 3. Venezia aumenta l’intensità difensiva e con Chappell in lay up si porta sul +3. Il Lokomotiv con O’Bryant ruba lo spazio a Watt e va a segno. Per Venezia ancora Chappell, liberissimo nell’area piccola, ma ancora O’Bryant trova la via per il canestro. Bramos prova la tripla senza successo, mentre riesce benissimo all’americano del Lokomotiv che si porta così a quota 7 punti personali e firma il sorpasso russo. La Reyer rimette il naso davanti con Stone dalla distanza ma, nonostante le molte palle recuperate a rimbalzo in difesa, spreca un po’ troppo davanti. Si alternano così i vantaggi con Cummings e Stone a segno e, mentre si entra nel settimo minuto di gioco, Watt infila il canestro del 16:13. Ancora una palla recuperata dalla difesa veneziana e ancora una transizione sprecata, questa volta dal duo Stone-Daye. Proprio di quest’ultimo il fallo che manda O’Bryant ma l’americano dimostra meno precisione rispetto ai primi 5′ di gioco. Molto meglio in difesa dove recupera in rimbalzo e innesca Kulagin che infila il -1. Ultimi 120″ del primo parziale con Tonut che dalla lunetta fa 2 su 2. Ci mette poco Williams a rispondere mentre Kalnietis, per fallo tecnico fischiato a Daye, dalla lunetta fa 18 pari. Il sorpasso russo arriva nell’azione successiva con Williams in sospensione mentre il tabellone dice 35″ al termine del primo parziale. Proprio per fallo di Williams Cerella va in lunetta per 3 liberi: per lui bottino pieno e controsorpasso Reyer. L’italo-argentino si rende protagonista anche di una palla rubata in difesa ma la transizione che ne ne scaturisce è sterile: il parziale si chiude con la Reyer avanti 21:20.

Il Lokomotiv prova subito il sorpasso ma Vidmar ferma tutto in difesa. Nella transizione che ne segue Cerella infila una tripla magistrale per il 24:20. La risposta russa trova il primo fallo di Vidmar, tanto dubbio che fa imbestialire tutti i presenti sugli spalti. Williams infila entrambi i liberi e il Kuban torna a -2. La Reyer fatica a mettere terreno fra sè e gli avversari, anche per la stretta ed aggressiva difesa messa in campo da Luca Banchi. Daye dall’area piccola trova il canestro del 26:22, per adesso massimo vantaggio orogranata. Apic in alley-oop riporta il distacco a -2 ma Tonut, disturbato dalla difesa ospite, non riesce a concretizzare il contrattacco veneziano. Sbaglia anche il Lokomotiv con Williams mentre Vidmar, con la sua finta da sotto il ferro (ormai marchio di fabbrica) infila il 28:24. risponde subito il Lokomotiv con Cummings. La risposta orogranata di Udanoh è imprecisa e Kalnietis trova il pareggio. A 4’30” dall’intervallo lungo De Raffaele chiama il primo time out. Si riprende con il serbo Apic in lunetta per il fallo di Udanoh. Per lui bottino pieno e sorpasso russo in un momento di difficoltà dei campioni d’Italia. Il Lokomotiv potrebbe allungare con O’Bryant ma la sua tripla scalda l’anello e ne esce. Il pubblico prova ad incitare i padroni di casa ma la palla non ne vuole sapere di entrare. Infierisce ancora Apic che schiaccia il 28:32 a 150″ dal rientro negli spogliatoi. Offensiva veneziana con Watt che non va a segno dalla distanza mentre il Lokomotiv trova il +5 con Ilnitskiy dalla lunetta per fallo di Chappell. Per la Reyer ancora possesso sprecato e il Lokomotiv guadagna un altro passaggio in lunetta per fallo anti sportivo di Mazzola. Kulagin fa 2 su 2. Ultime opportunità per la Reyer con Vidmar che dalla lunetta fa 0 su 2. Sulla sirena tocca a Watt andare in lunetta per fallo di Ilnitskiy. L’americano rompe il digiuno veneziano, durato ormai 6′, e la prima parte di gara si chiude sul 30:35. Crollo verticale della Reyer nel secondo parziale, perso nettamente per 9:15. Fortunatamente la difesa regge e limita le offensive russe ma dire che l’attacco degli uomini di De Raffaele è spuntato non rende l’idea e quindi spazio ai numeri: nel secondo parziale 2 su 12 dall’area, 1 su 8 dalla distanza per un totale di 9 punti in 10 minuti. Un bottino decisamente troppo magro, figlio certamente di una non perfetta condizione mentale del team e della città in generale ma buttare il cuore oltre l’ostacolo diventa da questo momento un must.

Cambio di campo ma il Lokomotiv continua a pressare forte. I primi punti della seconda parte di gara li infila però la Reyer con Tonut dalla lunetta. Il triestino si fa trovare pronto pochi secondi dopo a ricevere da Stone e finalizzare in sottomano. La guardia veneziana manca di poco il break di 6:0 e, come la legge divina impone, è il Lokomotiv a trovare punti con Apic che concretizza un gioco da 3. Risponde Bramos che finta la tripla ed infila in sospensione dall’area. La risposta russa si spegne fra le maglie difensive veneziane permettendo così a Daye di infilare dalla lunetta il 38 pari per fallo di Kulagin. Watt in gancio firma il sorpasso ma dalla lunetta Cummings dimezza il distacco. Al minuto 25 Stone, imbeccato da Bramos dopo azione insistita in attacco, infila la tripla del 43:39 e per Banchi è tempo per un time out. Risposta russa che trova 2 punti con Cummings, ancora dalla lunetta. Ai liberi ci mette del suo anche Tonut ma Kulagin dal pitturato frena lo slancio dei lagunari. Meno di 200″ al termine del terzo parziale e la giostra dei liberi vede Vidmar sotto i riflettori. Da buon centrone lo sloveno fa cilecca mentre si vede in campo Kuzminskas. Impatta il pari Williams che recupera rimbalzo in attacco e infila da sotto. Venezia ci riprova dalla lunetta con Vidmar che anche questa volta fa 0 su 2. Dall’altra parte fa meglio O’Bryant e, a 120″ dal termine del terzo parziale, il Lokomotiv è avanti di 2. I liberi di Chappell pareggiano il conto ma i primi punti di Kuzminskas in maglia biancorossa permettono agli ospiti di rimettere il naso avanti. L’ex Olimpia Milano porta a 3 il suo bottino personale dalla lunetta per fallo di Watt, che nel capovolgimento di fronte accorcia di 1. Meno di 30″ al termine del parziale e, con il punteggio di 48:50 sul tabellone, Venezia chiama time out. Il punteggio non cambia e si entra nell’ultimo parziale regolamentare con le squadre sul 48:50.

Primi punti del quarto parziale da parte di Vidmar che guadagna un gioco da 3. S’iscrive al tabellino dei marcatori anche Dekker al quale risponde prontamente Daye. Allunga Kalnietis in contropiede frutto di un contrasto difensivo piuttosto dubbio e al minuto 33 le squadre sono sul 52:54. La tripla infilata da Daye e il canestro di Tonut portano Venezia avanti di 3 e il pubblico del Taliercio si rianima. Al time out di Banchi segue un’altra bomba di Daye. Il Lokomotiv accusa il colpo e in attacco spreca. Spreca anche Venezia che con Bramos manca clamorosamente una schiacciata già fatta. La risposta del Lokomotiv viene neutralizzata da Vidmar e al minuto 35 Venezia è avanti di 6. La coppia Daye-Vidmar è difficilmente penetrabile da O’Bryant e compagni e Venezia, ancora con lo sloveno, ha la possibilità d’incrementare il margine. Ne esce solo un fallo in attacco non sfruttato nell’azione offensiva ma è decisamente più concreto e bello da vedere Daye che infila di gancio il 62:54 quando il cronometro dice 3’28” al termine del tempo regolamentare. La doccia fredda per gli ospiti arriva con la stoppata incredibile rifilata da Tonut a Cummings lanciato a canestro. Non si perde d’animo Dekker che in sospensione infila il -6 a 2’22” dal termine del parziale. Ma ancora Daye e ancora dalla distanza spegne le velleità ospiti mentre si entra negli ultimi 120″ del quarto parziale. Dekker non ci sta e piazza la tripla che vale ancora il -6. Solo 52″ separano la Reyer da una vittoria fondamentale. L’azione d’attacco orogranata non porta punti. La risposta russa vede Kalnietis in lunetta. Per il lituano bottino pieno che vale il -4 con 22″ da giocare. Contrattacco veneziano che porta De Nicolao ai tiri liberi. Per lui 1 su 2. Solo 12″ da giocare con Venezia avanti di 5. L’offensiva russa si spegne sul ferro così come l’estremo tentativo di De Nicolao dall’arco. Finisce 66:61 per i padroni di casa.

Umana Reyer Venezia vs Lokomotiv Kuban Krasnodar 66:61 (21:20) (9:15) (18:15) (18:11)

Le squadre
Venezia
Udanoh 0, Stone 8, Bramos 2, Tonut 10, Daye 17, De Nicolao 1, Filloy 0, Vidmar 4, Chappell 8, Mazzola 0, Cerella 6, Watt 10

Krasnodar
Dekker 7, Cummings 11, Motovilov ne, Apic 9, Kalnietis 7, Ivlev 0, Ilnitskiy 1, Williams 8, Kuzminskas 3, Kulagin 6, Gerasimov ne, O’Bryant 9

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