ROMA – Brutte sconfitte in Europa per Brindisi e Trento. Entrambe hanno perso con le ultime squadre in classifica nei rispettivi gironi complicando il loro cammino.
PAOK-BRINDISI 95-91
(23-23, 45-45, 70-72)
Brindisi cade a Salonicco contro il Paok fanalino di coda e manca l’occasione per restare in zona qualificazione nel proprio gruppo di Champions League. Ai pugliesi è mancata la necessaria lucidità nei minuti finali per portare a casa il prezioso successo. Non sono bastati i 23 punti di Martin, i 19 di Brown e i 15 (con 8 assist) di Banks. Ridono i greci, al primo hurrà stagionale in Europa, trascinati da Smith (27 punti), Best (19) e Lewis (18). Gara equilibrata fino in avvio di secondo quarto quando, complice qualche palla persa di troppo da Brindisi, il Paok allunga (29-23), preso per mano da Wiggins. La squadra di Vitucci reagisce e raddrizza la partita con Martin e Gaspardo, arrivando al riposo in perfetta parità: 45-45. Dopo l’intervallo Brindisi vola sul +9 trascinata da Martin, Stone e Brown ma il Paok replica con determinazione e, grazie a un parziale di 12-0, ribalta la situazione (64-59). Brindisi rialza la testa e con le triple di Smith e Thomson rimette la testa avanti al 30′ (70-72). I pugliesi s’illudono, sospinti da un super Martin (75-81) ma i padroni di casa non mollano un centimetro e con i canestri di Smith e Lewis ribaltano ancora il risultato (85-83). Brindisi torna a +1 a 3′ dalla fine con Brown ma è solo un’illusione. Il Paok firma l’allungo decisivo con Knowles e Smith e approfitta degli errori al tiro di Stone per volare sul +7 (95-88) e chiudere, di fatto, la partita.
TRENTO-BUDUCNOST 69-76
(22-13, 41-33, 49-64)
Trento cade inopinatamente in casa con il Buducnost, sempre sconfitto nelle prime 6 giornate, e perde la ghiotta occasione di fare un importante passo in avanti in ottica qualificazione in Eurocup. Le aquile hanno pagato carissimo un terzo periodo disastroso in cui hanno difeso male non trovando più la via del canestro (appena 8 punti). Non sono bastate le buone prove di Blackmon (16 punti), Kelly (12 punti e 7 rimbalzi) e Craft (10 punti e 7 rimbalzi). Il Buducnost ha fatto la differenza con Martin (18 punti), Nikolic (13) e Cobbs (5 punti ma 11 assist). Sembra tutto facile in avvio per Trento che dopo appena 7′ vola sul +9 (18-9) trascinata da Blackmon e Craft. Gli uomini di Brienza allungano fino al +13 al 14′ grazie alla quarta tripla di Blackmon ma poi si addormentano e consentono a Nikolic di salire in cattedra e riportare gli ospiti a -4. Trento si risveglia e va all’intervallo sul 41-33. Ma al ritorno in campo il Buducnost, preso per mano da un ispirato Cobbs, cambia marcia, piazzando un parziale inatteso di 4-25 che fa sprofondare Trento (49-64). Nell’ultimo quarto i padroni di casa risalgono al -11 ma le tante palle perse e le difficoltà in difesa consentono a Podgorica di toccare il +17 a 4′ dalla fine. Trento, grazie a due triple di Mian ha un sussulto d’orgoglio e torna a -9 a 52″ dalla fine ma ormai è troppo tardi per evitare un ko che complica il cammino europeo.