LONDRA – Dopo la nettissima sconfitta all’esordio contro Novak Djokovic, Matteo Berrettini aumenta il livello del gioco ma perde anche il suo secondo match alle Atp Finals in corso di svolgimento alla O2 Arena di Londra. Il 23enne romano, numero 8 del mondo, cede allo svizzero Roger Federer, numero 3 del ranking Atp, con il punteggio di 7-6 (7-2), 6-3 in un’ora e 18 minuti. Berrettini, che tornerà in campo giovedì contro l’austriaco Dominic Thiem, è già fuori dalle semifinali. La certificazione in serata: dopo aver perso il primo set 7-6, Thiem lo ha matematicamente estromesso vincendo il secondo con il punteggio di 6-3.
Per buona mezzora di gioco, Berrettini è sembrato in grado di giocarsela, tanto da arrivare al sei pari. Nel tie-break non ha avuto scampo. Le sue prime palle, che lo avevano aiutato fino a quel momento, con 4 ace ed il 76% dei punti ottenuti, sono venute a mancargli. Troppi errori, con anche l’unico doppio fallo del set e per il suo avversario è stato facile portare a casa il punto sul 7-2.
Il secondo set è stato in bilico fino al 4-3, quando Berrettini, subìto il break era avanti 40-15, e poteva ottenere il contro break. Federer però si è rifugiato nella prima palla di servizio e per il romano non c’è stato nulla da fare. Matteo a quel punto ha perso per la seconda volta il proprio servizio e per lo svizzero è stato facile chiudere il match sul 6-3, dopo un’ora e 16′ di gioco.
“Sono soddisfatto, per quanto lo si possa essere dopo una sconfitta”, commenta Matteo Berrettini. “Ho avuto le mie chance e ho messo a segno anche grandi colpi. Quando sono rientrato negli spogliatoi la prima cosa che ho detto al mio team è che voglio riuscire a battere questi campioni. Oggi penso di aver dimostrato che posso giocarmela. Ma, con tutto il rispetto, voglio di più”.