ROMA – “L’anno prossimo non potrò prendere il numero 48, l’anno di nascita di mia nonna, visto che è stato ritirato per la scomparsa di un pilota (Shoya Tomizawa, morto a seguito di un incidente a Misano nel 2010, ndr) e quindi correrò col numero 19 che invece è l’anno in cui lei è scomparsa. Spero di renderle omaggio come ora”. Lo ha detto Lorenzo Dalla Porta, fresco campione del Mondo della Moto 3, durante i festeggiamenti nella sua Montemurlo in provincia di Prato. “Mia nonna Nicoletta è stata la persona che mi ha regalato la mia prima moto, ma soprattutto con lei avevo un legame particolare – ha aggiunto –In 22 anni di vita non ricordo una volta che si sia arrabbiata con me o mi abbia trattato male. Sempre aveva le motivazioni per trovare qualcosa di buono in me anche quando facevo qualcosa di sbagliato. Ha avuto con me un legame particolare” ribadisce.
Momenti difficili
Poi Dalla Porta si è soffermato ancora sul ricordo della nonna, venuta a mancare recentemente, subito prima di una gara: “In Thailandia per me è stato il momento più difficile della stagione perché mia nonna scomparve il giovedì, ovvero il giorno prima di iniziare le prove libere in vista della gara. La mia famiglia era rimasta a casa visto il momento, ma ho trovato la forza necessaria anche grazie alla mia famiglia, visto che ci sentivamo con le videochiamate ma grazie pure al mio team che mi ha dato tanto supporto perché non è stato un momento facile. È un qualcosa che mi ha toccato tanto“.