C’è ancora posto nel mondo dell’auto per le emozioni. Nonostante sia sempre più chiara la direzione verso la mobilità condivisa e il “servizio” mobilità, Toyota alza la voce.
L’esperienza della guida vira verso la mobilità condivisa e il “servizio” mobilità, ma c’è qualcuno che cerca di riportare al centro l’emozione delle quattro ruote. Toyota sa come si fa.
Magari sarà un ritaglio appena, forse no, resterà ancora un fattore rilevante – speranza di nostalgici e appassionati autentici -. Al Salone di Tokyo, Toyota esplora i due volti della medaglia e, il presidente di Toyota, Akio Toyoda, contrappone ai “cavalli da trasporto”, sistemi come Toyota e-Palette, i “cavalli da diletto”, categoria nella quale rientra Toyota e-Racer.
Un’idea, a suo modo, per puristi dei prossimi decenni, scenari da 2050. Elettrica, ad alto tasso di rappresentazione virtuale, è una roadster due posti da guidare immersi nella realtà virtuale. Degli occhiali speciali permettono di modificare la rappresentazione della realtà, da una visione del “mondo reale”, a scenari quasi da fantascienza, sempre operando in prima persona, dove non si preferisce l’automazione completa.
Al Salone di Tokyo i visitatori potranno testare le sensazioni di una gara, su un circuito a scelta, salendo a bordo del concept e vivendo il tutto in prima persona, grazie agli occhiali con realtà aumentata, con tanto di sedile modellato sulle forme del proprio corpo.