Prima o poi doveva accadere. Dopo il ciclo di amichevoli estive e le prime quattro vittorie a fila, l’Use Computer Gross si è arresa nel derby al Pala Sammontana con Firenze.
<Già nei primi due quarti – spiega coach Alessio Marchini – loro hanno dimostrato di volerla vincere di più. Quando giochi in casa ed hai preparato certe cose e poi, a metà partita, il loro terminale offensivo più pericoloso, Poltroneri, è già a quota 20 vuol dire che non c’è la giusta cattiveria agonistica, la prontezza sufficiente. Secondo me dobbiamo essere un po’ meno bellini, chiacchierare meno, essere più aggressivi e più pronti per queste partite, in sintesi sono gare che vanno approcciate in maniera diversa per poterle portare a casa. Dall’atteggiamento viene poi tutto di conseguenza, ad esempio i dieci palloni che abbiamo perso in metà partita, cosa che nelle gare precedenti avevamo fatto in quaranta minuti. Siamo comunque stati bravi a restare aggrappati alla partita fino in fondo, siamo riusciti a creare loro problemi con la zona ma, nelle due occasioni che ci sono capitate, non siamo riusciti a mettere la testa avanti ed alla fine è arrivata la sconfitta>.
<Forse – prosegue – è una sconfitta che non fa tanto male per due motivi. Prima di tutto perchè la gente conosce poco la pallacanestro e potrebbe pensare che noi siamo una squadra forte al punto che sia normale, dopo quattro vittorie, portare a casa anche quelle dopo. Noi possiamo essere una squadra che ottiene certi risultati se c’è un certo tipo di applicazione, altrimenti siamo una squadra media. Il secondo è che questa sconfitta ci deve accendere un campanello che ci dice che, se vogliamo vincere la prossima con Palermo, dobbiamo fare determinate cose, sporcarci di più le mani in difesa, pensare un po’ meno alla filosofia e di più alle responsabilità individuali>.
Nel prossimo turno l’Use Computer Gross avrà il turno di riposo e tornerà in campo sabato 2 novembre contro Palermo.