ROMA – La Honda arriva al Gran Premio d’Australia con il titolo piloti e quello costruttori già matematicamente conquistati, ma l’approccio al week end di gara non cambierà: andare più veloci di tutti. Marc Marquez, con il titolo iridato in tasca da un pezzo, ha già dimostrato di non voler fare sconti e interpreterà come sempre anche la gara ‘aussie’. “Phillip Island è uno dei miei circuiti preferiti – dice il fuoriclasse spagnolo – Mi piace sempre gareggiare lì ma è una pista in cui tanti altri, Yamaha in testa, possono andare forte. Normalmente in Australia abbiamo molta concorrenza e come sempre ci sarà da combattere: il nostro obiettivo è ovviamente quello di provare a vincere, ma una volta iniziato il fine settimana vedremo dove siamo e valuteremo la situazione“. Marquez, dopo aver stravinto il mondiale, lotta per un suo obiettivo personale, superare il record delle 54 vittorie con la Honda, nella classe regina, di un altro mito come Mick Doohan: “Doohan è uno dei primi nomi che fanno parte della mia memoria. Ricordo le sfide tra lui e Criville nella 500, quindi eguagliare i suoi incredibili numeri è una sensazione speciale“.
Parla Lorenzo
Meno entusiasta è l’altro iberico della Honda, Jorge Lorenzo, che però cercherà di invertire la tendenza negli ultimi appuntamenti di una stagione che ha già definito “la peggiore” della sua carriera. “Non vedo l’ora di correre a Phillip Island per vedere se quanto abbiamo scoperto in Giappone può aiutarci, anche perché e’ un tipo di circuito molto diverso. L’anno scorso non ho gareggiato ma è un tracciato speciale e ho tanti bei ricordi, compresa una vittoria. Dovremo anche prestare attenzione alle condizioni climatiche perche’ potrebbero influire sulla corsa“.