MODENA – Era solo un progetto, è diventato un libro… come scrive Matteo Piano nel presentare il suo libro “Io, il centrale e i pensieri laterale”.
Ecco la sua presentazione su Facebook: “Il 24 ottobre uscirà un libro. Questo libro l’ho scritto io insieme a Cecilia, la psicologa sportiva con cui lavoro dal 2014. Non sono timido, alcune cose però le proteggo e le condivido con persone vicine. Questa è stata una di quelle, inizialmente non lo chiamavo nemmeno libro ma ‘progetto’; perché forse il primo a giudicarmi ero stato io nell’esatto momento in cui mi è venuta in mente l’idea. Prima di una partita determinante per qualificarsi alle olimpiadi di Rio2016 chiamai la Cecilia e le dissi ‘Ceci dobbiamo scrivere il lavoro che abbiamo fatto insieme, non so come ma credo che possa essere utile farlo’. E così abbiamo iniziato a scrivere quello che oggi grazie a Baldini Castoldi è diventato un libro, che non è un’autobiografia, non è un saggio psicologico e manco un manuale sportivo; non saprei definirlo, ma non penso sia necessario farlo. Vi posso dire che amo giocare a pallavolo e amo tutto quello che faccio quando non gioco a pallavolo, che ho avuto una strada sterrata ma ricca; e che avevo molta voglia di sfatare tutto quello che si potesse pensare sul lavoro al fianco di uno psicologo. Credo che tanti problemi che ho riscontrato possano essere più comuni di quanto si creda e credo che lo sport a volte abbia bisogno di qualche ‘eroe’ o mito in meno e qualche umano in più”.
“Non credo sia un gran post di presentazione, ma sono cinque giorni che scrivo e cancello e se continuo così si fa Halloween”.
“Il 25 ottobre facciamo una festa da Walden Milano (caffè letterario ndr) alle 20.00, non vi aspettate una presentazione formale e impettita perché abbiamo accuratamente selezionato la parola ‘FESTA’”