Termina ai quarti di finale l’avventura di Fabio Fognini al “China Open”, torneo Atp 500 in corso sui campi in cemento di Pechino. Il 32enne di Arma di Taggia, n°12 del mondo e sesta testa di serie del seeding, è stato battuto 3-6, 6-3, 6-1 in un’ora e 46′ di gioco dal russo Karen Khachanov, numero 9 Atp e quttro del tabellone. Fognini ha giocato alla grande per un set e mezzo, dominando il forte rivale grazie alle sue solite armi, difesa, palleggio e grandi colpi. Poi un grave errore a rete sulla prima palla break del 2° set sul 2-3 ha condizionato l’andamento del parziale, vinto 6-3 da Khachanov. Fabio è poi entrato in una spirale negativa, subendo ben tre break nel 3° set, tra cui un primo game perso ai vantaggi dopo essere stato avanti 40-15, cedendo di schianto 6-1. L’azzurro, che lo scorso anno a Pechino aveva centrato la semifinale, tornerà in campo la prossima settimana a Shanghai per un Masters fondamentale ai fini della corsa alle ATP Finals.
Berrettini e Fognini nella ‘Race to London’
Tutto aperto nella ‘Race to London‘, la classifica che prende in considerazione solo i risultati ottenuti dal primo gennaio, dove Fognini è 13° con 2.055 punti, a 130 punti dall’ottava posizione – l’ultima utile per partecipare alle ATP Finals di fine stagione alla “O2 Arena” (10-17 novembre, esclusiva Sky Sport) – occupata da un altro azzurro, Matteo Berrettini (uscito all’esordio a Pechino per mano di Murray) con 2.185 punti. Tra Fabio e Matteo ci sono però, raccolti in pochissimi punti, il giapponese Nishikori con 2.180 punti (ma Kei ha deciso di saltare tutto lo swing asiatico), il tedesco Alexander Zverev, il belga Goffin e il francese Monfils con 2.125 punti.