Di Redazione
Doveva essere un grande weekend di Beach Volley a Finale Ligure, in provincia di Savona, per la nona edizione del Riviera Beach Volley, in programma da venerdì 27 a domenica 29 settembre. Invece è andata diversamente: alla vigilia dell’inizio delle gare la Fipav ha bloccato il torneo, impedendo di giocare (almeno sulla carta) ai quasi 400 atleti che si erano presentati in Liguria per partecipare alla manifestazione.
Tutto è accaduto nel giro di poche ore: quando è stata ufficializzata la presenza tra gli iscritti di associati Opes (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport) non tesserati alla Fipav, il supervisor Angelo Esposito, di concerto con il responsabile del Settore Beach Volley Marco Cogliati, ha comunicato l’impossibilità di disputare il torneo. Qualche giorno prima della manifestazione la Federazione aveva chiesto di suddividere il torneo in due eventi distinti, uno per gli iscritti Fipav e uno per gli Opes, proposta giudicata irrealizzabile dagli organizzatori.
“A maggio – ha spiegato Angelo Marri, responsabile del Riviera Beach Volley – ci eravamo impegnati a tesserare tutti i partecipanti, cercando un centro medico che potesse effettuare la visita agonistica in loco. Ma una settimana prima dell’evento ci è stato comunicato che questo non sarebbe stato possibile per un malfunzionamento del sito Fipav. Pretendevano che spaccassimo in due la manifestazione, cosa impossibile e contraria allo spirito dell’evento“. Marri ha quindi chiesto ai tesserati Fipav di rinunciare ufficialmente alla partecipazione, per non incorrere in sanzioni disciplinari.
“Il nostro torneo – ha continuato l’organizzatore – aveva le stesse identiche modalità di quello svoltosi una settimana fa a Bibione, e prima ancora di quelli di Bellaria e Grosseto. Questo è un atto politico, vogliono partire da noi perché siamo più piccoli. Oggi la Federazione ha colpito una delle ASD che ha portato la Liguria dall’ultimo al terzo posto nell’organizzazione di tornei“.
La risposta della Fipav è arrivata da Luca Despini, delegato regionale per il Beach Volley, che ha dichiarato al quotidiano Il Secolo XIX: “Nessuno vieta di fare tornei con non tesserati, viene solo chiesto di rispettare i regolamenti. Questo caso offre l’occasione di fare chiarezza e mettere un freno a eventi non autorizzati, organizzati a volte solo per il ritorno economico. E’ una questione di trasparenza e rispetto verso gli stessi atleti“.
Come più volte ricordato dallo stesso supervisor, tuttavia, in questo caso il torneo di Finale era stato regolarmente autorizzato dalla Federazione: il problema era la presenza di atleti non tesserati. Dall’introduzione del nuovo Manuale del Beach Volley, nel 2018, la Fipav vincola infatti gli atleti a tesserarsi per poter partecipare ai tornei federali: un modo per garantire la copertura assicurativa dei giocatori, ma anche per incrementare il numero dei tesserati e i relativi introiti.