Foto CEV
Di Redazione
Non c’è due senza tre. Per la terza edizione consecutiva dei Campionati Europei maschili la Slovenia fa fuori dalla competizione la Polonia, vittima preferita di Urnaut e compagni. Ma quest’anno la vittoria vale doppio, perché consente alla squadra di Alberto Giuliani di guadagnarsi la finale continentale per la seconda volta nella sua storia, dopo l’argento del 2015. Festa senza fine per gli oltre 11.000 spettatori di Ljubljana, che dopo l’eliminazione della Russia possono celebrare un’altra impresa.
Che per la Polonia non sia serata lo si capisce già dal primo set, in cui i campioni del mondo non capitalizzano un vantaggio importante (20-17) e si fanno raggiungere da Cebulj, prima di capitolare sull’errore di un evanescente Leon e sul muro di Pajenk. Heynen cambia opposto affidandosi a Konarski ed è proprio lui a siglare la parità, dopo che i polacchi avevano recuperato dal 21-23 e annullato anche un set point.
La musica però non cambia: nel terzo set la Slovenia si stacca già sull’8-12 e mantiene il vantaggio fino al termine, evitando il recupero in extremis degli avversari (21-23). Nel quarto, tiratissimo, il CT polacco si rigioca la carta Muzaj, ma l’equilibrio non si sblocca (16-14, 21-20) finché Urnaut con un attacco e un servizio vincente regala due match point ai suoi, e l’errore in battuta di Kubiak vale il definitivo 23-25.
Per gli sloveni ancora una prova di grande solidità e compattezza in tutti i fondamentali, con soli 4 errori in attacco: top scorer Tine Urnaut (18 punti), il migliore è Klemen Cebulj (15 punti con il 57%). Importanti sono però anche l’ingresso di Toncek Stern, che già nel primo set sostituisce Gasparini, e i 10 punti di Jan Kozamernik. La Polonia paga carissimo il primo set bucato da Wilfredo Leon, che soffre in ricezione (36% di positiva) e chiude con “soli” 22 punti; cala alla distanza anche Michal Kubiak e non bastano 10 ace e 8 muri a far girare la partita.
La Slovenia sarà dunque protagonista della finale di domenica a Parigi contro la vincente di Francia-Serbia, in programma domani alle 20.45. Per la Polonia gli Europei restano stregati: l’ultima finale risale al 2009, sebbene in mezzo ci siano due titoli mondiali vinti.
Polonia-Slovenia 1-3 (23-25, 26-24, 22-25, 23-25)
Polonia: Nowakowski 2, Muzaj 3, Konarski 9, Komenda, Szalpuk, Leon 22, Wojtaszek (L), Drzyzga 3, Kubiak 14, Sliwka 3, Kochanowski ne, Zatorski (L), Bieniek 8, Klos 1. All. Heynen.
Slovenia: Stern T. 14, Pajenk 6, Kozamernik 10, Sket ne, Gasparini 2, Vincic 1, Stalekar, Stern Z. ne, Klobucar (L) ne, Kovacic (L), Videcnik ne, Urnaut 18, Cebulj 15, Planinsic ne. All. Giuliani.
Arbitri: Rajkovic (Crozia) e Zulfugarov (Azerbaijan).
Note: Spettatori 11425. Polonia: battute vincenti 10, battute sbagliate 19, attacco 44%, ricezione 49%-24%, muri 8, errori 33. Slovenia: battute vincenti 7, battute sbagliate 20, attacco 50%, ricezione 53%-24%, muri 8, errori 29.