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Ferrari Purosangue: un SUV completamente diverso dagli altri

Tanti rumorsi intorno alla Ferrari Purosangue, ma due certezze assolute, raccontante in un’intervista agli inglesi di Autocar da Michael Leiters, responsabile dell’area tecnica che ha sviluppato l’architettura. Quali sono? L’essere un vero sport utility vehicle e differenziarsi concettualmente (e molto) rispetto ai suv già esistenti (Lamborghini Urus è il diretto concorrente). Da attendere c’è ancora molto, probabilmente il 2022, ma il lavoro va avanti e 175 è il codice del progetto. L’a.d. Camilleri parla di una “Ferrari con assetto rialzato“, le notizie descrivono un’architettura scalabile, futura ossatura tecnica con motore in posizione anteriore-centrale e la possibilità di un’elettrificazione del powertrain. Sarà del suv come della futura gamma GT. 

Comfort ma DNA Ferrari

Non rivela soluzioni tecniche nel dettaglio, Leiters, piuttosto passa in esame interrogativi che hanno portato il reparto tecnico a definire le caratteristiche dell’architettura, un vincolo diretto su quello che sarà il design, non a caso l’integrazione è stata strettissima tra Centro Stile diretto da Flavio Manzoni e l’area tecnica, stile del suv che è stato già validato.

“E’ una sfida, un’opportunità e divertimento. Mi piace molto. Alcuni concetti sono legati, però con macchine come la 175 una cosa che vogliamo fare è strutturare la gamma del prodotto e avere qualcosa di diverso.

In merito allo spazio, come possiamo garantire che ci sia il corretto, facile, ergonomico, comfort a bordo? Come abbinare l’impronta sportiva con un progetto più votato al comfort? Quali sono le caratteristiche legate al comfort e qual è il puro DNA Ferrari su un’auto per il comfort?”.

Leiters ha confermato l’alta versatilità dell’architettura, quanto a sistemi di trazione, frazionamento del motore termico, diverse opzioni di spazio a bordo: “Il mio compito è quello di offrire all’azienda un’opportunità per i modelli. Poi loro ci indicano ciò di cui hanno bisogno da un punto di vista del mercato. Ci serve spazio? Sei o 8 cilindri? Un passo lungo? Siamo in grado di gestire il tutto con molta facilità e avere un minimo impatto dal fare ciò”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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