PECHINO – Un contentino per dare l’addio a un Mondiale da dimenticare. Serbia e Usa chiudono al quinto e settimo posto la rassegna iridata in Cina: battute rispettivamente la Repubblica Ceca 90-81 e la Polonia 87-74. Per molti doveva essere la finalissima e invece entrambe abbandonano la Cina a testa bassa. Ufficiale l’addio di Sasha Djordjevic alla panchina serva dopo 6 anni.Djordjevic lasciaDopo aver chiuso all’intervallo sotto di 8 (42-50), la Serbia ha tirato fuori l’orgoglio e si è presa la quinta piazza grazie a un terzo quarto devastante (28-12). Trascinatore, manco a dirlo, Bogdanovic con 28 punti a referto, 10/17 al tiro e 7/12 dalla distanza. Il suo Mondiale è stato di altissimo livello con 26 punti di media. Ora i giganti serbi dovranno conquistare il pass per Tokyo 2020 attraverso il torneo preolimpico (ci sarà anche l’Italia) a luglio 2020. Ma dovranno affrontare la competizione con un altro allenatore perché, al termine del match, Sasha Djordjevic ha rassegnato le proprie dimissioni. Era una notizia abbastanza nell’aria perché il coach 52enne era in scadenza di contratto. Tecnico della Serbia dal 2013, ha conquistato tre argenti al Mondiale 2014, ai Giochi di Rio 2016 e all’Europeo 2017: ora si dedicherà solamente alla Virtus Bologna.
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Basket, Mondiali: Serbia quinta, Djordjevic si dimette. Usa chiudono al settimo posto
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