DONGGUAN (Cina) – Argentina e Spagna sono le prime due semifinaliste del mondiale di basket. L’Argentina fa l’impresa eliminando la Serbia e ora aspetta la vincente di Usa-Francia, la Spagna ha la meglio nettamente della sorpresa Polonia e venerdì sfiderà una tra Australia e Repubblica Ceca.Impresa ArgentinaA Dongguan, l’Argentina gioca una partita magistrale battendo per 97-87 la Serbia, favorita alla vigilia e considerata una della maggiori antagoniste del team Usa per la conquista dell’oro. Strepitosa la prestazione di gruppo dei ragazzi di coach Sergio Hernandez (cinque in doppia cifra), sugli scudi Campazzo (18 punti, 12 assist e 6 rimbalzi) e Luis Scola (39 anni e non sentirli), miglior marcatore a quota 20 punti. Oltre alla semifinale l’Argentina si assicura un posto per le Olimpiadi del prossimo anno.La forza del gruppoNel primo tempo, terminato 54-49 per i sudamericani, gli attacchi sovrastano le difese. L’Argentina, ancora imbattuta nel Mondiale, prova a prendere il largo con una media spaventosa dalla distanza (oltre il 60%): Campazzo, Vildoza e Garino sono dei cecchini infallibili, dall’altra parte la forza fisica di Jokic e la consueta precisione di Bogdanovic tengono a galla la Serbia. I ragazzi di coach Djordjevic trovano faticosamente il sorpasso (70-68) all’inizio dell’ultimo quarto, ma è qui che l’Albiceleste getta il cuore oltre all’ostacolo giocando 10 minuti praticamente perfetti a ritmi incredibili. In particolare Campazzo (18 punti, 12 assist e sei rimbalzi) e un commovente Scola si caricano sulle spalle la squadra contro lo strapotere fisico degli avversari, mandando in delirio i tifosi argentini. Bogdanovic (21 punti) è l’ultimo a mollare, ma la Serbia non può nulla: l’Argentina compie un autentico capolavoro chiudendo sul 97-87 ottenendo così la sesta vittoria in altrettante partite. In attesa di Spagna-Polonia, la Seleccion può davvero sognare in grande. Tanta delusione invece per la Serbia, accreditata come rivale degli Usa per la conquista dell’oro e invece costretta a tornare a casa senza medaglie e senza pass olimpico. Difficile pensare a questo punto a una conferma in panchina di coach Sasha Djordjevic, in scadenza in contratto.
Argentina-Serbia 97-87
(25-23, 54-49, 68-67)
Argentina: Brussino 4, Caffaro, Campazzo 18, Deck 13, Delia 4, Fjellerup 2, Gallizzi 2, Garino 15, Laprovittola 8, Redivo, Scola 20, Vildoza 11.
Serbia: Bircevic, Bjelica 18, Bogdanovic 21, Guduric 5, Jokic 16, Jovic 7, Lucic 12, Marjanovic, Micic 5, Milutinov, Raduljica, Simonovic 3.
Rubio guida la SpagnaSfida più equilibrata di quanto racconti il punteggio finale (90-78). Spagna sempre avanti ma Polonia capace di rientrare e di tenere la partita in equilibrio. Fino a 5′ dalla fine c’è partita con la Roja avanti di 4 (76-72). Poi il parziale di 11-0 che chiude i giochi e spedisce la squadra di Scariolo in semifinale. Ricky Rubio è ancora una volta il trascinatore (19 punti, 9 assist e 5 rimbalzi), in doppia cifra anche Willy Hernangomez (18 punti in 16′), Fernandez (16), Juan Hernangomez (14) e Gasol (10+7 rimbalzi). Alla Polonia di Milke Taylor non bastano i 19 punti di Slaughter.
Spagna-Polonia 90-78
(22-18, 46-41, 67-58)
Spagna: Beiran, Claver 6, Colom, Fernandez 16, Gasol 10, J. Hernangomez 14, W. Hernangomez 18, Llull 4, Oriola 2, Rabaseda, Ribas 1, Rubio19.
Polonia: Balcerowski, Cel 3, Gruszecky, Hrycaniuk 8, Koszarek 3, Kulig 10, Laczynski, Olejniczak, Ponitka 9, Slaughter 19, Sokolowski 11, Waczynski 15.