ANKARA (Turchia) – Niente rivincita. E neanche finale. La Serbia resta un tabù per le azzurre del volley che non sono riuscite a prendersi la rivincita sulla formazione che un anno fa le impedì fi conquistare il Mondiale. Ad Ankara, nella semifinale dell’Europeo, è finita 3-1 per la Serbia campione in carica: 25-22, 25-21, 21-25, 25-20 i parziali del match. La squadra di Mazzanti giocherà domenica alle ore 16 per il bronzo contro la Polonia. Le due squadre si sono già affrontate nella fase a gironi dell’Europeo: 3-2 per le polacche. Un match che resta importante perché l’Italia non vince una medaglia europea dall’oro di Lodz di dieci anni fa. La Serbia campione in carica cercherà invece di difendere il titolo nella finalissima contro la Turchia padrona di casa.
Nel match di oggi l’Italia non si è espressa al meglio sbagliando più del dovuto (35 errori). Nei primi due set dopo un buon avvio le azzurre hanno subito il rientro delle avversarie. Nel terzo, invece, l’Italia è stata brava a cambiare marcia nel momento chiave. Nel quarto Egonu e compagne hanno sbagliato ancora tanto e la Serbia ha preso il largo, chiudendo definitivamente il match, nonostante il tentativo di rimonta azzurro.
“Il rammarico maggiore – ha detto il ct Mazzanti – è stato vedere la Serbia non così lontana da quello che sappiamo fare. In attacco siamo stati lontani dal nostro livello, la sensazione è che abbiamo sempre fatto fatica a prendere ritmo in attacco. Questo è stato il fattore che ci ha penalizzato maggiormente. Nei tempi e nella scelta dei colpi non siamo stati lucidi, inoltre abbiamo commesso troppi errori. In questa maniera abbiamo reso più facile le cose alla Serbia, soprattutto nella fase muro-difesa. Per tanti momenti della gara siamo stati vicino a loro, ma c’è mancato qualcosa per poter sta davanti. Dalla panchina ho avvertito che non eravamo del tutto noi stessi”.
ITALIA – SERBIA 1-3
(22-25, 21-25, 25-21, 20-25)
ITALIA: Sorokaite 9, Folie 5, Egonu 26, Sylla 7, Chirichella 10, Malinov; De Gennaro (L). Parrocchiale, Orro. Fahr 4, Nwakalor 1. N.e: Danesi, Bosetti, Enweonwu (L). All. Mazzanti
SERBIA: Ognjenovic 1, Mihajlovic 13, Popovic M. 12, Boskovic 22, Busa 3, Veljkovic 10; Popovic S. (L). Milenkovic. N.e: Lazovic, Mirkovic, Pusic (L), Bjelica, Aleksic, Blagojevic. All. Terzic
Arbitri: Ivanov (Bul) e Michlic (Pol).
Spettatori: 4285.
Durata set: 24′, 25′, 25′, 28′
Italia: 7 a, 10 bs, 12 m, 35 et.
Serbia: 5 a, 11 bs, 7 m, 26 et.