Il ragazzo si farà, eccome: Jannik Sinner ha perso al 1° turno degli US Open contro Stan Wawrinka con il punteggio di 6-3, 7-6, 4-6, 6-3. Ma lo ha fatto spaventando il tre volte campione in un Major, 23^ testa di serie a Flushing Meadows, nel match che lo ha visto debuttare in uno Slam, in un palco prestigioso come il Louis Armstrong Stadium, che gli ha tributato giustamente i meritati applausi. Sinner, più giovane giocatore nella Top 300 con i suoi 18 anni compiuti pochi giorni fa, ha dato battaglia a Stanimal per quasi tre ore, in cui ha sfoggiato tutto il suo repertorio di colpi. Jannik ha un po’ pagato lo scotto del debutto, cedendo il servizio nel primo set, perso 6-3 e all’inizio del secondo, con l’elvetico avanti di un break (3-1). Scrollatosi di dosso l’emozione, l’altoatesino ha cominciato a liberare il braccio, vincendo tre giochi consecutivi e trascinando al tie-break Wawrinka: qui Stan, grazie anche a due vincenti di diritto, ha dominato 7-4, portandosi avanti 2-0. Il terzo parziale è stato un saggio delle qualità di Sinner, che ha schiacciato oltre la linea di fondo l’avversario, piazzando due break e vincendo il primo set della carriera in uno Slam. Jannik ha poi perso il servizio in apertura di quarto set: quando tutto faceva prevedere un facile finale per Wawrinka, ecco la reazione d’orgoglio e di talento del baby fenomeno azzurro, capace di controbreakkare il rivale (4/14 il computo delle palle break) e di spaventarlo per un possibile 5° set. L’esperienza di Stan (alla 55^ partecipazione in un Major) ha fatto la differenza, con il break nel penultimo game che ha chiuso i conti, prima di un liberatorio “C’mon” che spiega la fatica fatta per battere Sinner, n° 137 del ranking, destinato un giorno a prendersi questi palcoscenici da protagonista.
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Baby Sinner spaventa Wawrinka: eliminato in 4 set
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