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AusTiger, Shenyang – La Nuova Zelanda offre una lezione all'Italia

AusTiger, Shenyang - La Nuova Zelanda offre una lezione all'Italia

Ultimo impegno della Nazionale italiana prima dell’inizio dei Mondiali FIBA è la terza giornata del torneo di Shenyang. Mentre Serbia e Francia si giocano la vittoria, la gara con la Nuova Zelanda serve ad evitare l’ultimo posto ma soprattutto a dare ulteriori segnali confortanti per gli Azzurri, specie quanto riguarda Datome e Gallinari.

Esclusi dal match Daniel Hackett (riposo precauzionale) e Brian Sacchetti (rotazione), si gioca nella vicina città di Anshan. Quintetto iniziale: Vitali, Belinelli, Datome, Brooks e Gallinari!

Anche la Nuova Zelanda ha ragione della truppa di Meo Sacchetti. Che evidentemente è indietro, rispetto ad avversari che corrono come trottole, di preparazione e che soffre le due gare in due giorni. Obnubliamento collettivo nel tiro da tre punti, transizioni facili regalate agli avversari che dal movimento collettivo confezionano molti buoni tiri aperti da tre punti, cosa che non riusciamo quasi mai a fare noi che dovremmo giocare con lo stesso spirito, visto che la taglia fisica è quella che è. 6 sconfitte di fila nelle ultime 6, probanti, sfide di avvicinamento alla FIBA World Cup dovrebbe essere un record. Risalire da questo fossato è successo in passato, e si potrebbe anche fare oggi. Speriamo che la serata storta che capita a tutti per i nostri sia arrivata precoce.

La cronaca:

Scorbutici e pressanti, i neozelandesi confermano come venivano descritti fin dalla palla a due, marcando il portatore di palla fin dalla metà campo italiana. La tripla di Moe favorisce il vantaggio dei Tall Blacks intorno al 5′ 10-14 con un ottimo Abercrombie. Belinelli accorcia ma la velocità di esecuzione neozelandese mortifica la compassatezza degli uomini di Sacchetti. Il break 2-12 che si sviluppa nei 5′ rimanenti è davvero eloquente 14-26.

Gli Azzurri entrano in campo più concentrati: il minibreak 6-0 spinge gli avversari al timeout dopo 1’30”. La Nuova Zelanda rifiata con una tripla e un antisportivo di Gentile che valgono 0-6 con libero di Fotu, nuovo centro di Treviso. Senza sostegno dalla distanza, l’Italia insiste nelle penetrazioni e tiene lo scarto intorno alla doppia cifra (bello un tap in di Gallinari). 25-35 al 14′. Il Gallo sfonda su Fotu ma l’Italia si innervosisce per la velocità di New Zealand che porta qualche errore, ma che con 3’57” vale +8 dopo i liberi di Gallinari. come i nostri tentano di avvicinarsi 34-41 al 18′ arriva l’implacabile timeout. Gallo piazza il 2+1 con 1’11” all’intervallo, ma si perde qualche pallone di troppo per tentare un recupero credibile. E infatti allo scadere una incredibile persa di Datome in palleggio vale il contropiede di Jordan Ngatai. 37-46, 15 Gallinari.

Ripresa: dopo la tripla neozelandese arriva quella di Belinelli e al 22′ è 42-51. Gioco da tre punti di Gentile, che si ripete in contropiede -4 al 23′. I Tall Blacks si inceppano nel tiro da tre e il maggior tasso tecnico azzurro trova spazi per il pareggio 53-53 al 25′. Altra bomba avversari, ma Gentile in contropiede fa il -1 ed è timeout. Brooks firma il sorpasso 57-56 con 2’55”, e il pareggio sulla risposta avversaria a quota 59. Piazza lo 0-5 con bomba di Rusbatch per il nuovo vantaggio Datome accorcia ma si sparacchia a vuoto da tre tra gli italiani e sul 61-64 siamo al 30′.

Liberi per Pledger, Gallinari e Webster in apertura dell’ultimo quarto. 62-69 al 31′. La stoppata di Brooks è quasi clamorosa, ma l’antisportivo sul Gallo non arriva. I Tall Blacks sono chiusi a fortino, da tre non prendiamo nemmeno le vasche da bagno, Della Valle non ha spazi di pentrazione, e la transizione avversaria ci punisce ancora 62-73 al 33′. La bomba di Belinelli non ferma il dilagare degli avversari 65-79 con 5’57” alla sirena finale. L’Italia arriva a -15, poi dalle forzature di Alessandro Gentile arriva qualcosa di buono: cinque poi e una tripla per Filloy e improvvisamente si ritorna in gara 73-80 con 3’52”. Segna Fotu, ma il Beli si guadagna tre liberi. Cinque punti anche per lui, ma i neozelandesi si riallontanano con un’altra tripla. 78-85 con 2′ alla fine. Gli azzurri però non ne hanno più e gli ultimi attacchi sono velleitari. I Tall Blacks entrano nell’ultimo minuto sul +10 con il 2+1 di Fotu, indicando alle Filippine come potranno battere l’Italia il 31 agosto.

Italia-Nuova Zelanda 82-88 (14-26, 23-20, 24-18, 21-24)
Italia: Della Valle (1/2, 0/1), Belinelli* 19 (3/6, 2/6), Gentile 17 (7/14, 0/1), Biligha 2 (1/1), Vitali L.* 2 (1/2, 0/1), Gallinari* 22 (7/8, 0/3), Filloy 3 (0/1, 1/5), Brooks* 8 (4/5, 0/1), Tessitori ne, Ricci ne, Abass 3 (1/5, 0/3), Datome* 2 (1/2, 0/2). All: Sacchetti R.
Nuova Zelanda: Webster T.* 8 (2/8, 0/2), Delany 5 (2/2, 0/1), Ili (0/2), Kenny ne, Webster C. 21* (3/7, 4/9), Abercrombie* 8 (0/1, 2/4), Loe* 6 (0/2, 2/2), Smith-Milner 6 (0/1, 2/3), Ngatai 8 (1/1, 2/2), Rusbatch 11 (1/1, 3/5), Pledger 4 (1/1), Fotu 11* (4/6, 0/2). All: Henare P.

Tiri da due Ita 26/46, Nzl 14/32; Tiri da tre Ita 3/23, Nzl 15/30; Tiri liberi Ita 21/25, Nzl 15/18. Rimbalzi Ita 37 (8 Brooks), Nzl 35 (6 Fotu, Loe). Assist Ita 8 (2 Vitali, Gallinari), Nzl 18 (6 Webster T., Webster C.).
Spettatori: 2.000
Arbitri: Sasa Maricic (Ser), Xing Jin Ming (Cin), Nicolas Maestre (Fra)
 

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