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Cupra Formentor, la filosofia del nuovo brand

La , svelata al Salone di Ginevra, sarà la prima auto progettata ex novo per Cupra il nuovo brand di Seat. La vettura, disegnata da Alejandro Mesonero, ha tutte le carte in regola per essere apprezzata anche su il nostro mercato.

Eleganza, design accattivante e sportività non “strillata” e, quello che non poteva mancare nelle nuove generazioni di auto, anche hybrid. L’incontro con Mesonero e con la Formentor è stato anche utile per farci spiegare da Pierantonio Vianello, direttore di Seat Italia, la filosofia del brand Cupra e quali sono i piani di questo marchio che va ad affiancarsi a quello di Seat utilizzando in modo diverso un nome che era già stato usato in passato, ma sicuramente in un modo differente, e che in attesa dell’arrivo della Formentor può già acquistare la  che deriva direttamente dal modello Seat ma con motore e allestimenti decisamente diversi, infatti l’unica versione ha un 2 litri TSI con una potenza di 300 cv.

Vianello a chi si rivolge Cupra?

“Abbiamo pensato a Cupra per quelle persone che vivono in modo autentico lo spirito sportivo ma amano anche il design e il loro stile di vita non è show off, non strillato. L’aspetto aspirazionale rispecchia, più che l’automobile in sé, il loro stile di guida e di vita. Secondo noi è un cliente che adesso non trova una vettura che esaudisca le sue aspettative”.

Il cliente Cupra arriva da Seat?

“Abbiamo pensato al marchio Cupra come un marchio on top rispetto a Seat, per cui chi si avvicina a Cupra potrebbe essere un cliente che non avrebbe comprato una Seat, quindi non necessariamente c’è una crescita all’interno del brand. Noi la scalata la vediamo più nella marca stessa e la gamma Seat in questo momento lo permette perché non è mai stata così ampia. Abbiamo clienti che stanno passando da un’età perfetta per una Leon ad un’età più adulta e adatta ad una Tarraco. Cupra invece rappresenta un’avventura indipendente rispetto a Seat”.

Il nome Cupra era legato al motosport, al racing.

“Se si pensa alle Cupra dei primi anni duemila sicuramente si, l’anima racing era Cupra, ma erano versioni di vetture che caratterizzavano le alte performance di Seat. L’attuale Cupra per noi è sinonimo di sportività autentica. L’eleganza delle linee e la semplicità che Alejandro Mesonero ha realizzato con la Formentor nascondono una forza e una potenza tecnologica straordinaria. Chi acquisterà Cupra è una persona che in una misura equilibrata ed elegante saprà godersi qualcosa di veramente forte. Ovviamente diverso al concetto di Cupra di quindici anni fa”.

Voi avete già in vendita la Cupra Ateca com’è stata recepita dal mercato italiano?

“I numeri li abbiamo sbagliati tutti, perché a livello europeo le vendite della Cupra Ateca stanno andando meglio di qualsiasi previsione. La produzione è stata rivista per riuscire a soddisfare le richieste”.

E per la Formentor cosa prevedete?

“Per questo modello tutto è diverso perché è un modello nuovo; noi per politica di Gruppo non possiamo parlare di numeri, ma ovviamente le ambizioni sulla Formentor sono molto alte. Anche perché pensiamo che questo nuovo percorso di design possa realmente far capire che cosa sia Cupra”.

Cupra ha un percorso diverso all’interno del Gruppo Volkswagen?

“Si, fino alla nascita di Cupra il Gruppo ha sempre lavorato su acquisizioni o fatto rinascere marchi blasonati e storici, che magari erano nei nostri cuori. Noi invece accendiamo i cuori con un marchio che di fatto non esisteva”.

Quale sarà il posizionamento di prezzo della Formentor?

“E’ ancora presto parlare di prezzo per una vettura che arriverà nei concessionari a fine 2020. La direzione sarà quella che abbiamo preso con Cupra Ateca, non esiste sul mercato un suv con queste caratteristiche di potenza, finiture e handling”.

La Cupra Ateca paga il superbollo voi avete previsto delle formule particolari di acquisto?

“Abbiamo un principio che ci guida sia in Seat che in Cupra, semplificare la vita alle persone. Per questo motivo abbiamo lanciato Cupra Ateca con una formula di noleggio anche per i privati con un anticipo relativamente basso di ottomila euro, che può essere anche un valore di un usato, e poi a 319 euro al mese per due anni diamo una Cupra Ateca con incluso il superbollo, l’ecotassa, l’assicurazione con la kasco, la manutenzione e non resta che guidarla e divertirsi”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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