Colpo di scena a Cincinnati, dove Roger Federer viene eliminato agli ottavi del Western & Southern Open”, settimo Masters 1000 della stagione. Lo svizzero, terza testa di serie del seeding, ha ceduto a sorpresa per 6-3, 6-4 ad Andrey Rublev, n° 70 del ranking, che alla vigilia aveva dichiarato che incontrare il suo idolo era il coronamento di un sogno. Il Re, che tornava in campo sul cemento americano dopo la storica finale a Wimbledon con Novak Djokovic, è sembrato piuttosto indietro dal punto di vista fisico, perdendo la decima partita della carriera a Cincinnati (47 le vittorie, l’ultima con Londero), torneo vinto in ben 7 occasioni. Lo svizzero, finalista lo scorso anno, era a caccia del 29° Masters e del titolo n°103 in carriera: ora testa agli US Open, altro grande obiettivo della stagione.
Federer impreciso, Rublev compie l’impresa
Roger parte contratto e perde i primi due turni di battuta inaugurale, limitando i danni solo grazie al contro break del 3° game. Rublev serve meglio, commette meno errori (8 per lo svizzero) e grazie al suo ritmo forsennato, chiude a sorpresa il primo set 6-3 in 28′, nel silenzio assordante del Centrale di Cincinnati. Federer sale di livello, ma il Next Gen non scende e così si viaggia sul filo dell’equilibrio fino al 7° game, quando Rublev strappa ancora una volta il servizio a un irriconoscibile Maestro, incapace di giocare di rovescio e troppo impreciso (18 errori). Il russo, a dispetto dei soli 21 anni, non trema e chiude 6-4 in poco più di un’ora il match più importante della carriera. Ora lo aspetta ai quarti un derby contro quel Daniil Medvedev finalista a Montreal.