L’appartamento di Brown
La risposta della società battipagliese alle accuse mosse da Antiesha Brown che noi abbiamo riportato nel pomeriggio:
“Il patron Giancarlo Rossini e tutta la PB63 reagiscono con enorme sorpresa e profondo sdegno alla pubblicazione di un articolo apparso oggi sul portale Pianeta Basket che ha rilanciato, in maniera improvvida, un commento che una nostra ex giocatrice, Antiesha Brown, ha postato su una storia pubblicata su Instagram dalla neo giocatrice biancoarancio Michaela Houser, commento nel quale la Brown auspica il non concretizzarsi dell’arrivo di Houser a Battipaglia affermando che la nostra società non paga le proprie giocatrici …
Patron Rossini e la società tutta smentiscono categoricamente questa falsa notizia.
L’atleta Antiesha Brown ha ricevuti tutti gli emolumenti pattuiti all’inizio della scorsa stagione, dichiarandosi pronta a mostrare tutti i bonifici degli avvenuti pagamenti effettuati in suo favore.
Ciò che è avvenuto è che alla Brown sono stati sottratti 500 euro dall’ultima busta paga a titolo di multa e parziale risarcimento degli ingenti danni (economici e di immagine) causati alla nostra società da lei e da una sua compagna di squadra nonché coinquilina per l’incuria mostrata nell’utilizzo dell’appartamento a loro affidato e da loro ridotto nelle condizioni che potete osservare nelle foto allegate.
Tale multa, tra l’altro, non è arrivata improvvisa, ma a seguito di un richiamo che la società le aveva già fatto pervenire durante lo scorso periodo natalizio (per gli stessi motivi per i quali, a fine stagione, è stata multata). Purtroppo, avendo riscontrata la sussistenza delle condizioni di scarsa igiene e di disordine anche al termine della stagione, la società si è vista costretta a multare Antiesha Brown, sanzione e motivazioni della quale venivano portate a conoscenza anche del procuratore della giocatrice.
Tra l’altro, i danni economici arrecati dalla Brown alla società non si limitano a quanto finora scritto e a quanto vedete nelle foto: ci sarebbe da parlare anche dello spreco di gasolio, utilizzato senza buonsenso e in maniera irriguardosa nei confronti della società, costretta, al termine della scorsa stagione, a sostenere una spesa per il gasolio assai gravosa per le proprie casse e che non riportiamo per decenza, ma che ammonta a svariate migliaia di euro … oltre a ciò, l’appartamento è stato gravato anche da altri danneggiamenti. Per tutti questi motivi, la società rivendica la propria correttezza nell’aver comminata una sanzione di appena 500 euro, di gran lunga inferiore ai danni ad essa arrecati …
Dunque, con questo comunicato, la società PB63:
– in primo luogo, come detto, smentisce con forza la notizia pubblicata da Pianeta Basket.
– poi, rassicura tutte le giocatrici presenti e future (ma anche tifosi e addetti ai lavori) riguardo alla propria serietà e correttezza nei pagamenti (ma non solo su questo aspetto).
– soprattutto, invita Pianeta Basket ad operare verifiche più attente e più opportune in futuro prima di pubblicare notizie false e, dunque, gravemente lesive di chi ne è oggetto e ne subisce le conseguenze.
La PB63 ragionerà, nelle prossime ore, sull’opportunità di adire le vie legali, strada che – anche qualora non fosse intrapresa nella presente circostanza – sarà sicuramente percorsa, in futuro, nel caso in cui dovesse ripetersi la diffusione di notizie false come quella oggetto di questo comunicato.
L’A.S.D. Minibasket Battipaglia esiste dal 1963 e non hai MAI ricevuto alcun lodo da parte di una propria giocatrice.
La PB63 è una società SERIA che, da anni, pur tra mille difficoltà e con mille sacrifici, fa basket ad alti livelli e chiede, semplicemente, rispetto e correttezza.
In conclusione, la società invita l’atleta Antiesha Brown a smentire quanto da lei scritto e ad affermare di aver ricevuto tutto quanto le spettava, con l’unica eccezione dei 500 euro sottratile per i motivi summenzionati.”