Un Rashard Kelly entusiasta e carico, che al terzo giorno di allenamenti alla BLM Group Arena già trascina il gruppo come un veterano e che non vede l’ora di cominciare a vedere le tribune piene e la palla a due che si alza.
È l’ala classe ‘95 prodotto di Wichita State University a presentarsi alla stampa prima della sessione pomeridiana che ha visto i bianconeri, con Aaron Craft (arrivato ieri pomeriggio) regolarmente in gruppo, allenarsi sotto la guida del preparatore atletico Andrea Baldi e di coach Nicola Brienza.
RUDY GADDO (Assistente General Manager DOLOMITI ENERGIA BASKET TRENTINO): «Rashard è stato uno dei primi giocatori che abbiamo aggiunto alla squadra in estate: abbiamo deciso di puntare su di lui perché nel suo modo di vivere la pallacanestro abbiamo visto quelli che da sempre sono i tratti identitari del nostro club. Kelly è un giocatore di grande energia, che ha fame di vittoria e volontà di migliorarsi giorno dopo giorno in palestra per fare un passo in avanti nella sua carriera. La sua versatilità, il suo atletismo e la sua doppia dimensione lo rendono una pedina preziosa del nostro roster».
RASHARD KELLY (Ala DOLOMITI ENERGIA BASKET TRENTINO): «Questa per me è una grandissima opportunità e ne sono consapevole: voglio provare a sfruttarla al meglio per proseguire la mia carriera e potermi affermare nel basket europeo. Sto per cominciare la mia seconda stagione da “pro”, la mia mentalità è sempre la stessa: migliorare e crescere ogni giorno per diventare un giocatore migliore. Alla squadra porto energia, intensità e versatilità: posso difendere contro tanti tipi di avversari diversi, lotto a rimbalzo, posso attaccare in uno contro uno. Voglio migliorare anche il tiro da tre punti per essere ancora più completo. Sono contento di essere qui, i primi giorni sono stati fantastici: si respira un bel clima nella squadra e voglio ringraziare il club e tutte le persone dello staff per avermi fatto sentire subito come a casa. Penso che a Trento mi troverò bene, è una città tranquilla che permetterà a me di potermi concentrare sulla pallacanestro e alla mia famiglia di vivere in un bellissimo posto».