Non è un mistero che molti abbiano pensato, quando i Lakers hanno ingaggiato Kostas Antetokounmpo, che potesse essere giusto un’esca per attirare a Los Angeles il fratello MVP della stagione NBA 2018-19 Giannis Antetokounmpo.
Sembra un’idea abbastanza difficile da avere successo, a meno che la franchigia non imploda su se stessa. Il leader greco dei Bucks ha detto più volte che si sente legatissimo a Milwaukee, che considera sua seconda casa, esprimendo dubbi che, nelle grandi metropoli come Los Angeles o Miami, possa mantenersi lo stesso giocatore di adesso.
Kostas, invece, potrebbe brillare di luce propria. Si unisce ai Lakers dopo aver giocato una stagione per i Texas Legends, l’affiliata della G-League dei Dallas Mavericks, che gli hanno consentito di giocare due partite di NBA. Ha messo su numeri decenti, suggerendo probabilmente che sarà tra i giocatori che usciranno dalla panchina dei Lakers. Ha segnato in media 10,6 punti, 6,1 rimbalzi e 1,4 stoppate, tirando con il 52,5 per cento dal campo.