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Lamborghini Huracan EVO, avventura al Circolo polare

Da un lato un luogo paradisiaco, incontaminato, con una natura selvaggia e preziosa. Dall’altro, una bellezza a quattro ruote, dinamica, sportiva. La Scandinavia e le sue bellezze, da una parte. Lamborghini e le sue auto, dall’altra.

NORVEGIA, IL RITORNO

Lamborghini Avventura, la serie di spedizioni organizzate dalla Casa di Sant’Agata Bolognese per scoprire e percorrere le strade più spettacolari del mondo, ha scelto di tornare in Norvegia come ultima tappa, dopo aver visitato l’Andalusia spagnola, la Transilvania, l’Islanda e i fiordi norvegesi. Lamborghini ha deciso quindi di completare un secondo giro nel Paese scandinavo, stavolta però concentrandosi sulle isole Lofoten, fiore all’occhiello del Circolo polare artico, dove sette Huracán EVO hanno testato le proprie prestazioni.

UN PERCORSO IN MEZZO ALLA NATURA

Le auto, di diversi colori, sono partiti da Harstad, fermandosi a Henningsvaer, villaggio di pescatori e prima tappa del viaggio, famoso per avere quello che dagli addetti ai lavori viene considerato il più bel stadio di calcio del mondo, costruito tra le rocce in mezzo al mare. Il primo giorno è terminato a Nusfjord, noto per i cosiddetti “rorbus”, le tipiche abitazioni color rosso dove un tempo i pescatori del luogo passavano il proprio tempo libero quando non erano in barca.

LUOGHI INDIMENTICABILI

Proseguendo verso nord, le eleganti supercar hanno fatto un salto sulla spiaggia di Ramberg, le cui sabbie bianche e le acque cristalline ricordano a tratti i paesaggi caraibici. Lungo la costa, si è trovato il tempo per attraversare Svolvaer, considerata da molti la cittadina più antica dell’intero Circolo polare artico. Il viaggio affascinante si è poi concluso con il ritorno a Harstad, dove le Huracán EVO hanno goduto della vista mozzafiato del sole di mezzanotte dalla cima del Monte Keipen.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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