Finale 1°-2° posto
Russia – Usa 3-1 (25-23, 20-25, 25-21, 25-20) –
CHICAGO – Dopo il successo di Lille nel 2018 la Russia fa il bis a Chicago battendo nuovamente in finale la squadra di casa. Gli Usa si arrendono 3-1 dopo aver sprecato un vantaggio di 5-10 nel 3° set.
Dopo lo scudetto con Kemerovo arriva dunque subito un altro successo per coach Sammelvuo e per il suo assistente Rifelli.
PIU’ E MENO – Non bastano Sander (20 punti, 59% in att., 1 muro e 2 ace) ed Anderson (19 punti, 53% in att. 1 ace) agli Usa che hanno un contributo troppo basso dalla seconda banda (prima Russell e poi Muagututia) e concedono 29 errori punto contro 25. La Russia vince a muro (10 a 7 con 4 di Iakovlev) e le bande Kliuka (14 punti, 79% in att.!, 1 muro e 2 ace) e Volkov (17 punti, 52% in att., 2 muri e 2 ace) compensano la serata non perfertta di Poletaev (36% in attacco) che parte male nel primo set, resta a lungo in panchina nel secondo e poi gioca bene nella fase finale.
I SESTETTI – Speraw riparte dal sestetto che ha iniziato la semifinale: Christenson-Anderson; Sander-Russell; Holt-Smith; Shoji e la Russia con la solita formazione: Kobzar-Poletaev; Kliuka-Volkov; Iakovlev-Kurkaev; Golubev.
LA PARTITA
1° set: Primi break point per gli Usa con un contattacco (1-2) ed un muro di Sander: 1-3. Dopo una serie di “cambipalla” Volkov pareggia con un ace su Russell: 8-8. Christenson mura Iakovlev (9-11), ma Sander non passa (11-11) e la Russia passa avanti con un muro a 3 (il tocco è di Volkov) su Anderson in posto 4: 13-12. E’ lo stesso Anderson a capitalizzare una difesa su Poletaev e a riportare avanti gli Usa (14-15). Il neoentrato Muagututia (per Russell) conferma il +1 al time-out tecnico: 15-16. Volkov concede il 15-17, ma poi vince un megarally (16-17) e dal 16-18 la Russia ribalta grazie a 2 break point: muro di Iakovlev su Anderson (18-18) e pallonetto in contrattacco di Poletaev: 19-18. Kliuka fa saltare la ricezione statunitense e Iakovlev sfrutta la free ball per il +2: 22-20. E’ l’ultimo break point del set perché quando Anderson ha la palla del pari contrattacca out: 25-23.
2° set: Resta in campo Muagututia. Per il primo break point bisogna attendere l’ace di Smith: 4-6. Poletaev pareggia subito in contrattacco (6-6) e Iakovlev sfrutta il mezzo punto in battuta di Kobzar (7-6). Holt risponde con 2 muri su Poletaev: 7-8. Anderson firma il 7-9 mentre sull’8-9 lo schiacciatore Voronkov sostituisce Poletaev. Sander sfrutta una difesa su Volkov ed è 9-12. Volkov non trova le mani del muro su palla difficile (10-14) e poi sbaglia in battuta (11-15) mentre Sander fa saltare la ricezione russa e va a segno in pipe: 11-16. Voronkov sbaglia senza muro da seconda linea (11-17) ed il set sembra andato, ma dal 12-18 la Russia torna sotto sul turno di battuta del neoentrato Kovalev fino all’ace del 16-18. Il tentativo di rimonta si ferma sul muro subito da Voronkov (16-19) e gli Usa riallungano con Anderson ed un errore russo: 16-21. Sul 17-21 torna Poletaev, ma gli Usa tengono il vantaggio e chiudono con un ace di Anderson favorito dal nastro: 20-25.
3° set: Partono forte gli Usa con l’ace di Muagututia (1-2) ed i contrattacchi di Anderson (1-3), Muagututia (2-5) e Sander (2-6). La Russia torna a -2 con l’ace di Kliuka (5-7), ma viene subito ricacciata indietro da Sander: cade in campo la sua difesa su Poletaev (5-9) e poi ace (5-10). Un paio di sbavature statunitensi consentono alla Russia di tornare a -2: 9-11. Volkov firma l’ace del -1 (11-12), poi la Russia mette la freccia con 3 punti consecutivi di Kliuka: da 12-14 a 15-14 con attacco, slash e muro su Anderson. Anderson concede il 17-15 e Volkov in contrattacco allunga: 18-15. Sander fa mezzo punto in battuta e va a segno in pipe (18-17), ma Kurkaev mura il neoentrato Jendryk: 20-17. La Russia vola a +4 vincendo un megarally (21-17) ed il muro di Holt su Kurkaev (21-19) è vanificato dall’errore in attacco di Muagututia: 23-19. E’ l’ultimo break point del set: chiude in pipe Volkov sul 25-21.
4° set: Cambia formazione Speraw. Fuori Muagututia, Anderson va in banda e Patch entra come opposto. Il neoentrato parte però con 2 palle in rete (2-2 e 6-4), in mezzo il primo break russo è un ace di Kobzar: 3-2. Va a segno dai 9 metri anche Iakovlev che coglie impreparato Anderson: 7-4. Gli Usa recuperano con una bella battuta di Christenson (7-6) ed un errore di Poletaev (7-7). Sander riporta avanti gli Usa con ace: 8-9. Poletaev non ci sta: suoi l’11-11 e il 12-11 mentre Patch continua a sbagliare: 14-12. Il servizio di Kliuka consente a Iakovlev di realizzare il 15-12. La Russia scappa con un contrattacco di Volkov (17-13) ed un punto di Kurkaev (18-13). Anderson ci prova con l’ace del 22-19, ma poi sbaglia (23-19). Kliuka mette la ciliegina sulla sua gran partita con l’ace del 24-19 e poi chiude Poletaev (25-20).