Nemmeno quasi 5 ore di battaglie hanno regalato il 9° trionfo a Wimbledon a Roger Federer, battuto per 13-12 al tie-break del 5° set al termine di una finale incredibile. La spunta Novak Djokovic, in 4 ore e 55 minuti, epilogo più lungo nella storia dei Championships con 421 punti giocati. Saldo beffardo che premia proprio il campione svizzero (218 a 213) dai due match-point sfumati. Proprio il Maestro, 38 anni da festeggiare il prossimo 9 agosto, è rimasto in campo ben 718 minuti: mai aveva giocato così tanto nei suoi precedenti appuntamenti sull’erba londinese. Insomma, uno spettacolo per gli appassionati di tennis ma che inevitabilmente ha lasciato l’amaro in bocca a Federer: “Finale da ricordare? Io cercherò di dimenticarla – ha scherzato Roger al termine della partita -. È stata una grande partita, è stata lunga, ho avuto le mie chance ma devo essere soddisfatto della mia performance. Devo fare le congratulazioni a Djokovic”.
È già un record il suo 21° Wimbledon disputato consecutivamente in carriera a oltre vent’anni dal battesimo assoluto: lo stesso Roger ha ironizzato sull’età che avanza, lanciando tuttavia un messaggio importante. “Spero di avere dato ad altri la possibilità di credere che a 37 anni non è tutto finito”. Federer ha disputato la sua 12esima finale ai Championships, bilancio che recita 8 trionfi e 4 sconfitte (una con Nadal e tre con Djokovic) per lo svizzero che vanta 101 vittorie nello Slam londinese. “Adesso devo recuperare fisicamente – ha proseguito Roger -, non potevo dare di più ma sono ancora in piedi. La mia famiglia è orgogliosa? Non saranno contenti magari del piatto… (inteso come il premio riservato al finalista sconfitto, ndr)”. Sicuramente il quasi 38enne Federer ha regalato un’altra pagina indimenticabile nella storia del tennis.