Centrale classe 1990, Aidan Zingel è ormai italiano d’adozione dopo 9 anni in superlega e quest’anno entrerà ufficialmente nella rosa reggiana del Volley Tricolore. Statisticamente, nella regular season 2018/19, Zingel è secondo solo a Sebastian Solé nelle classifiche di rendimento individuali, con 53 muri in totale e una percentuale di perfezione in attacco del 50,3%. L’ultima stagione alla Bcc Castellana Grotte è l’unica parentesi al sud Italia, preceduta da un anno alla Diatec Trentino (2017/18) e sette stagioni consecutive, dal 2010 al 2017, a Verona. «Spostarmi in Europa mi ha permesso di giocare a un livello più alto, d’altra parte ho sempre creduto che il campionato italiano fosse il più forte del mondo».
Prima del ‘Bel Paese’, l’esperienza oltre-continente di Zingel è iniziata con la serie A svedese. Ora, dall’alto dei suoi 207 centimetri, Zingel approda a Reggio Emilia. «Ho sentito che l’Emilia è una zona molto bella – ha detto il giocatore –, sono davvero curioso». Il focus principale, ovviamente, resta l’impegno pallavolistico e il progetto societario. «Sto arrivando a Reggio con entusiasmo e mente libera – ha continuato –. La Volley Tricolore ripone molta fiducia in me e ha altrettanta ambizione per sé stessa. Di fronte a una società determinata a crescere e alzare il livello, intendo dare il meglio di me».
«Zigel è un giocatore d’esperienza, viene a fortificare una formazione che riteniamo possa dire la sua nel campionato che si andrà a disputare – ha commentato il delegato al marketing e comunicazione di Volley Tricolore, Loris Migliari –. Inoltre conosce benissimo l’ambiente pallavolistico italiano, essendo qui già da nove anni. Avendo sempre giocato in superlega, sicuramente c’è un fattore di grande aspettativa. Ormai siamo in dirittura d’arrivo con la formazione completa, per affrontare questa A2 che sarà sicuramente di un livello superiore a quello degli ultimi anni».
«Giocare in A2 per me resta assolutamente una sfida – ha precisato Zingel –. So per certo che non è una categoria facile, a maggior ragione quest’anno. Tra i nuovi arrivi ho visto che c’è anche Mattei, che è un giocatore esperto, Pinelli che è stato secondo palleggiatore a Verona l’anno scorso e Dolfo, contro cui ho giocato anni fa. Mi sembra un’ottima formazione nel complesso e chiaramente non vedo l’ora di conoscere anche gli altri. Sarà un nuovo inizio, per crescere tutti insieme come squadra»