E’ un ePrix di New York ricco di colpi di scena, il primo dei due appuntamenti che concludono la stagione di Formula E. Accade di tutto, doveva essere la prima occasione per Jean Eric Vergne per chiudere i conti nella classifica Piloti, con 32 punti di vantaggio su Lucas Di Grassi.
Si riparte verso la “gara-2” di domenica con una classifica più corta e con ancora quattro piloti in lotta. Sbaglia tutto Vergne, dalla qualifica a un approccio delle prime battute di gara che lo porta a sprofondare ultimo, costretto ai box per il cambio di musetto e una rimonta che sembrava potersi concludere in zona punti.
BUEMI GARA DA LEADER
Davanti, dalla pole, vince senza rivali Sebastien Buemi. Pole e vittoria valgono 28 punti e l’elvetico rientra in partita, contro ogni previsione: 104 punti. Davanti a sé ha Mitch Evans, quota 105 punti e Lucas di Grassi a 108.
I 45 minuti dell’ePrix registrano subito l’incidente innescato da Sam Bird, che tampona Pechito Lopez, buon protagonista in zona punti. Verrà penalizzato di 10″, Bird.
Alle spalle, in sequenza, Vergne tampona una HWA e lo stesso fa Lotterer. DS Techeetah costrette al cambio di musetto e ripartire ultime. JEV con 58” di ritardo dal leader della gara.
Prova la rimonta, gira sui tempi del leader e arriva a guadagnare la top ten: decimo più un punto per il giro più veloce. È il quadro che si ha all’ultima tornata, quando JEV prova un attacco alla posizione di Felipe Massa, nono. In curva 1 non trova lo spazio per girare davanti, i due battagliano su curva 2 ma finiscono con Felipe in testacoda, centrato dal leader di campionato. Sprofondano ultimi, zero punti entrambi.
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JAGUAR SUGLI SCUDI
Flashback, per tornare ai 10 minuti dopo il via, con un quartetto a contendersi la vittoria. In 2”7 corrono Buemi, Lynn, Sims e Abt. Tra chi riesce a produrre una rimonta interessante, Lucas Di Grassi ma, soprattutto, Mitch Evans. Il neozelandese di Jaguar partiva 13°, scala posizioni con un buon passo, lo stesso di Alex Lynn, finché non viene fermato da problemi al raffreddamento del pacco batterie. A 21 minuti dal termine è ritiro per il pilota inglese.
La safety car entra in pista per consentire di spostare la monoposto e compatta il gruppo, favorendo Vergne nella scalata verso la top ten.
Alla ripartenza, Mitch Evans attacca e arriva fino alla terza posizione, saltando Abt e Da Costa, in battaglia per la terza posizione: rapace Mitch, poi a saltare anche Alexander Sims di BMW. Dieci minuti per provare a prendere Buemi e costruire un sorpasso, ma non avrà lo spunto necessario Evans, anche per una Jaguar che perde progressivamente ritmo e deve accontentarsi della seconda posizione.
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Terzo conclude Antonio Felix Da Costa, punti buoni ma non sufficienti per restare ancora in partita per il titolo: con 97 punti ne ha 33 di ritardo da Vergne, con ancora 29 in palio. Di Grassi capitalizza un discreto quinto posto e deve rimontare 23 punti a JEV, domenica, per laurearsi campione. Vuol dire vincere.