La cronaca
La fuga di giornata parte dopo pochi metri dal via, con 14 corridori che in modo compatto prendono il largo. L’elenco comprende Benoit Cosnefroy (AG2R), Dylan Teuns (Bahrain-Merida), Serge Pauwels (CCC), Julien Bernard, Giulio Ciccone (Trek), Niklas Arndt (Sunweb), Natnael Berhane (Cofidis), Thomas De Gendt, Tim Wellens (Lotto-Soudal), Fabien Grellier (Total-Direct Energie), Nils Politt (Katusha), Xandro Meurisse, Andrea Pasqualon (Wanty-Gobert) e André Greipel (Arkea-Samsic). I fuggitivi fanno sul serio, tanto che dopo 16 km il vantaggio è già di oltre 3′, con Ciccone, primo tra i battistrada in classifica generale a +1’43” su Alaphilippe, che è Maglia Gialla virtuale. Mentre si susseguono i colli di questa prima tappa di montagna (quasi 4mila metri di dislivello), il gruppo lascia fare e i 14 ne approfittano, volando fino a oltre 8′ di vantaggio ai -60 km. Il primo a perdere contatto è Greipel, che si stacca sul Ballon d’Alsace (ascesa di 11 km con pendenza media del 5,8%), mentre dietro cominciano a muoversi le squadre dei big, Bahrain Merida, Deceuninck e Movistar su tutte. Il gruppo recupera in modo lento ma costante (4′ ai -20 km), con De Gendt che prova ad andare via in solitario, ma viene ripreso e superato da Ciccone, Teuns, Meurisse e Wellens. I primi due volano: si gioca su più fronti, con l’azzurro della Trek-Segafredo che si gioca anche la Maglia Gialla e con Landa che nelle retrovie scatta a 2mila metri dal traguardo e fa il vuoto. A spuntarla nella volata ristretta è Teuns, che beffa Ciccone, che però si consola strappando la Maglia Gialla a Julian Alaphilippe per appena 6”. Bene Thomas, con Nibali che invece perde terreno dai big della classifica generale, arrivando staccato di una quarantina di secondi.