Pantera nera, Re del Terrore, sono tanti i nomi con cui Diabolik è conosciuto. Dal 1962, anno di uscita del primo fumetto che lo vedeva protagonista, è passato molto tempo, ma il ladro continua a far parlare di sé. Questa volta lo fa con un film. I rumors rincorsi in questi ultimi mesi hanno creato la giusta suspance: adesso il cast della pellicola prodotta dai Manetti Bros è stato ufficialmente svelato e, visto il calibro degli attori, i fan saranno certamente soddisfatti.
I Manetti Bros al timone
Luca Marinelli, uno dei più acclamati talenti del cinema italiano, vestirà i panni del protagonista Diabolik. Al suo fianco la bellissima Miriam Leone sarà Eva Kant. Valerio Mastandrea, invece, interpreterà l’ispettore Ginko, l’acerrimo antagonista del ladro.
L’uscita del film Diabolik nelle sale cinematografiche è attualmente prevista per il 2020: le riprese, quindi, sono imminenti e le distribuzione è curata da 01 Distribution. Dalle indiscrezioni, si parla di ambientazione anni 60 (periodo in cui il fumetto ha visto la luce, anzi la stampa) e atmosfere “oscuramente romantiche”, come aveva dichiarato un po’ di tempo fa Marco Manetti.
Jaguar E-Type e Citroën DS: inseguimenti in vista?
Ma veniamo a quello che ci interessa di più. Che Diabolik sia un’icona è cosa risaputa, ma parte della sua fama è dovuta anche ad altri protagonisti del fumetto. Ci stiamo chiaramente riferendo all’auto del ladro, la mitica Jaguar E-Type, e a quella dell’ispettore Ginko, la Citroën DS. Chissà che ruolo avranno all’interno del film? La versione guidata dal Re del Terrore (quella da 3.8 litri) è di proprietà di un collezionista, carrozzeria e interni in pelli neri, ma il modello da cui deriva appartiene alla gamma prodotta dal 1961 al 1975.
Se nera è la vettura di Diabolik, non può che essere bianca quella di Ginko. La ha riscosso, negli anni (la produzione è partita nel 1955), un grande successo e sono stati milioni gli esemplari venduti.
Un’altra domanda sorge spontanea. Anche nelle versioni del 1962 c’era un evidente gap di potenza tra le due auto: per i fumetti nessuno si è mai posto il problema, ma nella trasposizione cinematografica assisteremo a inseguimenti realistici e credibili tra l’agile coupé e la (meno sfrecciante) berlina?