Dopo 12 anni dal debutto, ecco la terza generazione di BMW X6, l’antesignana di qualsiasi SUV Coupé, la vettura che semplicemente ha inventato l’idea di trasformare le linee squadrate da Sport Utility e avvicinarle realmente al design di una sportiva. Un passaggio a suo modo storico che la nuova X6 ribadisce ancora una volta con forme filanti e vocazione per le alte prestazioni.
Cresce leggermente fino a 4.935 mm di lunghezza e 2.004 mm in larghezza, ma perde 6 millimetri in altezza, che fanno scendere la carrozzeria alla pur ragguardevole soglia dei 1.696 mm, mentre la distanza tra le ruote anterori e posteriori arriva a 2.975 mm. Sono le proporzioni tecniche di una coupé con sbalzi ridotti, anche se con una impronta imponente.
La cura dei dettagli è ancora più che in passato il segno dell’esclusività di un modello che per la prima volta può avere un sistema di retroilluminazione led anche per la calandra frontale, un tocco che richiama le nuove tendenze di stile BMW, così come i fari Laserlight . La tecnologia non è solo una impressione a bordo, con l’arrivo del Live Cockpit Professional con doppio display da 12,3 pollici, sistema di riconoscimento dei comandi vocali il linguaggio naturale e aggiornamenti software del sistema over-the-air, un procedimento che X6 addirittura anticipa rispetto a molti altri produttori automobilistici.
Il carattere sportivo della nuova X6 si riflette sulla gamma di motorizzazioni, con le varianti sei cilindri benzina o diesel, xDrive30d da 265 Cv e xDrive40i da 340 Cv, equipaggiate con cambio automatico Steptronic a otto rapporti e trazione integrale xDrive, ma in opzione anche il differenziale posteriore a controllo elettronico. In cima al listino le due versioni X6 M50i con un il 4.4 V8 TwinPower Turbo da 530 Cv di potenza e la M50d con il diesel 3.0d TwinPower Turbo a sei cilindri in linea quadriturbo da 400 Cv.