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Di Redazione
L’Italia esce di nuovo battuta a Brasilia contro la Francia e vede definitivamente compromesso il suo cammino verso la Final Six: la Francia vince 3-1 (27-25, 25-21, 21-25, 25-20), agli Azzurri non basta un eccellente terzo set. Complice la vittoria della Polonia a Lipsia contro la Germania, gli Azzurri sono aritmeticamente fuori dalla Final Six indipendentemente dalla partita in programma domenica contro il Brasile.
L’Italia era chiamata a una reazione dopo la sconfitta contro il Canada che ha compromesso il cammino degli azzurri verso la Final Six: l’inizio del match è incoraggiante, ma dura poco. La Francia conquista quasi immediatamente il primo vero break della partita e si porta in vantaggio prima di due e poi di tre lunghezze (14-17) senza che gli azzurri diano mai l’impressione di riuscire a trattenere una squadra avversaria che punta molto su Boyer e gioca con fluidità. Per arrivare al pareggio servono diversi scambi e alcuni errori gratuiti dei francesi: è Mazzone con un ace a pescare il punto del 18-18 ed è ancora Mazzone ad annullare il quarto break dei francesi che dal 20-22 si fanno rimontare: un errore di Boyer concede all’Italia un’unica palla set che Cavuto scaraventa in rete dalla linea di servizio. I regali sono finiti: un attacco di Boyer e un mani fuori – sempre di Boyer – chiudono il set (25-27).
Il secondo set è molto simile al primo: la Francia gioca di più ma commette anche più errori; gli azzurri soffrono di una certa discontinuità e non riescono mai a capitalizzare i pochi momenti in cui sono in vantaggio e potrebbero gestire. Per cui dall’8-6 degli azzurri al 13-18 il passo è relativamente corto. Antonov fatica in attacco e commette diversi errori ma sono soprattutto i francesi a giocare con ancora maggiore aggressività e a trovare un break di ben sette punti che li porta da -2 a +5. È una mazzata da cui gli azzurri non si riprendono nonostante un paio di spunti di Mazzone: la Francia chiude in scioltezza 19-25).
Nel terzo set gli azzurri tirano fuori quell’amor proprio e quel carattere che soprattutto nella seconda parte della seconda frazione era sembrato mancare: una volta vinta l’inerzia di una lunga fase punto a punto l’Italia conquista un break significativo che vede il muro azzurro finalmente competitivo – arriva anche qualche punto importante – e trova in particolare in Lavia un interprete d’eccezione. La Francia finalmente è alle corde e non si scuote dopo un doppio ace splendido di Pinali (19-14). I cinque punti di vantaggio sono un tesoretto che l’Italia riesce a gestire senza incertezze fino al conclusivo 25-21.
La prova di carattere dell’Italia purtroppo non basta a rimettere in discussione il match nella sua complessità: paradossalmente è proprio sul più bello che sono mancati i numeri in ricezione e in attacco. La Francia dopo pochi scambi si prende un vantaggio di tre punti e gli Azzurri sudano sette camicie per restare aggrappati al punteggio. Ripresa la parità sul 10-10 con il solito Lavia arriva un altro break di tre punti che la Francia stavolta non solo non spreca ma riesce addirittura a incrementare: la determinazione degli azzurri sembra mostrare la corda i francesi chiudono in scioltezza. Una sconfitta amara perché significa anche l’automatica estromissione della squadra azzurra dalla Final Six cui accede invece la Polonia che ha battuto a Lipsia 3-1 la Germania. Sicuramente non la miglior partita dell’Italia in una corsa che forse è stata compromessa prima di queste due sconfitte brasiliane contro Canada e Francia.
FRANCIA-ITALIA 3-1 (27-25, 25-21, 21-25, 25-20)
Francia: Grebennikov (L), Patry 12, Toniutti, Lyneel, Tillie 15, Le Roux 3, Brizard, Boyer 6, Bultor 4, Louati 7, Chinenyeze 11, Rossard (L). Non entrati: Le Goff,. Allenatore Laurent Tillie.
Italia: Sbertoli 2, Spirito, Raffaelli, Mazzone 11, Russo 6, Antonov 5, Pesaresi (L), Lavia 13, Polo, Cavuto 6, Argenta 1, Pinali 17. Non entrati: Balaso (L), Ricci. Allenatore Gianlorenzo Blengini.
Arbitri: Brian Charles (Trinidad & Tobago), Denny Francisco Cespedes Lassi (Repubblica Dominicana)
Spettatori: Ginasio Nilson Nelson, Brasilia – 3200 spettatori
Set Timing: 28’, 24’, 30’, 27’. Total 1.49’
Ace: 4-5
Muri Punto: 5-4
Classifica, aggiornata dopo quattordici turni di gara
Brasile e Iran 36, Russia e Francia 31, Polonia 27, Italia e Usa 25, Canada e Argentina 23, Giappone 17, Serbia 14, Bulgaria e Australia 13, Germania 11, Portogallo 7, Cina 4.