Kevin Durant, Kobe Bryant, Wesley Matthews, Maurice Taylor e Mehmet Okur sono alcune delle stelle del basket Nba che hanno subito il ‘crack’ del tendine d’Achille, una lesione che secondo uno studio pubblicato da ‘Sports Illustrated’ riguarda il 45% dei giocatori di pallacanestro. Secondo gli esperti la prevenzione inizia a casa con la scelta di calzature sportive idonee alla conformazione del piede e continua sul campo con regolari esercizi di stretching affiancati ad allenamenti mirati a rafforzare i muscoli del polpaccio. Infine, per ridurre i tempi di recupero dagli infortuni gli esperti consigliano di affidarsi alla laserterapia. “Per questo è stata brevettata la ‘Theal Therapy’, terapia laser ‘made in Italy’ che, sfruttando il mix di diverse lunghezze d’onda, adatta il trattamento in base a parametri fisiologici come età, fototipo e tipologia di tessut”, sottolinea Mectronic in una nota.
“Il basket è uno degli sport più praticati al mondo ma, come ogni attività fisica, il rischio di infortuni e problematiche fisiche è sempre dietro l’angolo soprattutto se l’atleta non rispetta alcune regole come una corretta alimentazione e uno stile di vita sano – spiega Marco Longafeld, massofisioterapista della Scaligera Basket Verona – Credo che l’allenamento debba essere il più personalizzato possibile, specifico per il gioco della pallacanestro e dovrebbe mirare alla ricerca dell’equilibrio del sistema muscolare, il tutto coadiuvato dall’aiuto di un preparatore atletico”. “Durante la mia esperienza nel basket, ho potuto riscontrare come gli infortuni più frequenti fossero di origine traumatica, localizzati a livello delle articolazioni, tipo le distorsioni semplici o complicate della caviglia e del ginocchio, e da usura, dalle infiammazioni alle tendiniti, in primis del rotuleo e dell’achilleo per proseguire con dolori diffusi a carico del ginocchio (gonalgie), il tutto dovuto per lo più a sollecitazioni ripetute e a carichi eccessivi – ricorda l’esperto – Per queste problematiche l’ausilio di Theal Therapy diventa un valido alleato nella prevenzione e nella cura degli infortuni”.
“La tecnologia laser – aggiunge – emette un raggio che entra nei tessuti provocando una risposta biochimica sulla membrana cellulare e all’interno dei mitocondri. Tra le azioni principali vi sono l’effetto antidolorifico, dovuto all’aumento della soglia della percezione da parte delle terminazioni nervose e dalla liberazione di endorfine, e l’effetto antinfiammatorio dovuto all’aumento del flusso sanguigno conseguente alla vasodilatazione”. Ma quali sono gli altri infortuni più comuni nel mondo del basket oltre a quelli che colpiscono il tendine d’Achille? Secondo uno studio della Nata, National Athletic Trainers’ Association, “la maggior parte delle lesioni avvengono a carico degli arti inferiori, sia per cause legate allo stress da sforzo, sia per cause traumatiche: il 38% degli infortuni riguarda le ginocchia, il 27% anca e gambe, il 35% i piedi. Ma non è tutto, perché il 60% degli infortuni riguarda la fascia di giovani 15-24 che pratica basket a livello amatoriale durante il periodo del college”. E ancora, nel mondo della pallacanestro “si possono verificare lesioni della cuffia dei rotatori o episodi di lussazione dovuti al contatto fisico con altri giocatori, e traumi alle dita delle mani per via di un errato controllo del pallone. Non mancano anche infortuni che interessano il volto, in particolar modo gli occhi, mento e bocca”.
Ecco infine il decalogo degli esperti per prevenire e curare i più frequenti infortuni nel basket: 1) Sottoporsi a un regime di allenamento personalizzato: eseguire sempre una scrupolosa preparazione fisica e un allenamento il più personalizzato possibile. L’equilibrio del sistema muscolare e il rinforzo dei distretti più a rischio sono importanti per la prevenzione; 2) Seguire uno stile di vita sano e una corretta alimentazione; 3) Indossare calzature sportive idonee: è necessario munirsi di scarpe che evitino soprattutto lo scivolamento sulla superficie di gioco. Per scongiurare distorsioni recidive, inoltre, è consigliabile l’utilizzo di un bendaggio con un nastro da taping. E ancora: 4) Prestare attenzione allo stretching e agli esercizi posturali. Svolgere un buon riscaldamento è importante per prevenire il rischio d’infortuni, ma altrettanto lo sono tutte le esercitazioni di stretching e le posture atte a mantenere una certa elasticità dei distretti muscolari; 5) Idratarsi prima, durante e dopo le partite; 6) Rinforzare la muscolatura degli arti inferiori: gli esercizi di rinforzo muscolare, di controllo neuromotorio e l’equilibrio tra muscoli agonisti e antagonisti sono fondamentali per il miglioramento della performance, per la salvaguardia delle strutture legamentose, e per contrastare traumi a carico delle articolazioni e sue eventuali recidive; 7) Sottoporsi a massaggi decontratturanti: il basket mette sotto sforzo continuo l’apparato muscolare: per scongiurare contratture, stiramenti e strappi è utile sottoporsi periodicamente a massaggi che permettono il rilassamento dei diversi distretti muscolari. E infine: 8) Il giocatore deve imparare ad ascoltare il proprio corpo e dosare i carichi di lavoro durante l’allenamento per evitare stress da sovraccarico; 9) Controllare le condizioni del campo da gioco: non sottovalutare le condizioni del campo, sia all’aperto sia indoor: assicurarsi che non vi siano crepe, presenza di detriti, bagnato e che la superficie sia idonea al corretto svolgimento della partita; 10) In caso d’infortunio utilizzare la laserterapia.