ITALIA-POLONIA 2-3 (25-23, 22-25, 25-23, 21-25, 23-25) –
MILANO – Serve un tiebreak infinito (23-25) per decidere la vincente della sfida tra Italia e Polonia. Sono gli azzurri a cedere 2-3 (25-23, 22-25, 25-23, 21-25, 23-25) dopo una serie infinita di match point annullati dall’una e dall’altra parte. Restano la bellezza di una partita infinita (durata quasi 3 ore) e il rammarico del risultato finale legato solo alle ultime due azioni.
SESTETTI – Per questa ultima gara della Pool 14 della Volleyball Nations League a Milano il ct Chicco Blengini schiera il sestetto composto da Oleg Antonov, Roberto Russo, Giulio Pinali, Daniele Lavia, Matteo Piano, Simone Giannelli e il libero Nicola Pesaresi. Heynen risponde con Lomacz, Muzaj, Bednorz, Sliwka, Klos, Kochanowski e Wojtaszek libero.
Archiviata la tre giorni di Milano domani pomeriggio gli azzurri partiranno alla volta di Brasilia dove nel quinto e ultimo round della Volleyball Nations League (decisivo per l’accesso alle final six di Chicago) incontreranno Francia, Brasile e Canada. Decisamente più facile sarà il girone della Polonia (Germania, Giappone e Portogallo) che classifica alla mano sembra l’unica rivale degli azzurri nella caccia al quinto posto.
CRONACA – Gli azzurri approcciano l’avvio di gara con decisione e carattere. Bene tutti i fondamentali, il sestetto italiano viaggia spedito e trova il primo allungo: il muro di Giannelli vale il +3 al primo time out tecnico (8-5). Invalicabile il muro italiano, bene ricezione e attacco: il gioco azzurro procede spedito e il vantaggio aumenta al secondo time out tecnico +4 (16-12) La Polonia prova a reagire ma gli azzurri non lasciano spazio di manovra agli avversari che non riescono a pareggiare i conti. Gli azzurri chiudono il primo set 25-23.
L’Italia parte col piede giusto e tenta di allungare già in avvio di seconda frazione (3-1). La Polonia reagisce e pareggia i conti (5-5). La partita prosegue quindi in equilibrio, la parità viene quindi rotta da un’accelerazione dei ragazzi di Heynen che si portano sul +2 (10-12). Un punto di Lavia inverte la rotta e dà l’avvio a un lungo break degli azzurri che si portano dal 14-17 al 21-17. L’Italia si blocca però sulla P1 e la Polonia restituisce immediatamente la striscia di 7 punti consecutivi (21-24) andando poi a chiudere al secondo set point (22-25).
Un ace di Lavia segna il +2 in avvio di terzo set (5-3). L’efficacia della manovra italiana con Piano, Antonov e Giannelli (ace) a segno porta gli azzurri sul +3 al primo time out tecnico (8-5). La determinazione degli atleti italiani porta la Nazionale tricolore a mantenere gli avversari a distanza (17-14). Lomacz e compagni pareggiano i conti (21-21) ma Lavia, Pinali e Giannelli sono decisivi per chiudere il set (25-23).
La Polonia cerca il riscatto e parte fortissimo nel quarto set (3-8). Pinali, Antonov, Russo e Giannelli rimettono in corsa gli azzurri (9-9). Gli avversari ridanno vigore alla propria manovra e si riportano sul +3 (13-16), amministrano e con Muzaj chiudono il set (21-25) portando la partita al tie.break.
E’ l’equilibrio a caratterizzare l’avvio del quinto e decisivo set. Gli azzurri non sfruttano la palla del 7-5 (complice un fallo non fischiato a Lomacz) e si piantano nuovamente in P1 fino al 6-11. Una pipe di Lavia sblocca la situazione (7-11) poi l’Italia recupera un break (9-12) e poi altri due (12-13). Il pari arriva sull’errore di Kwolek che spreca il secondo match point (14-14). Una magia di Giannelli salva il terzo match point (15-15) e l’Italia passa in vantaggio con Pinali (16-15). Sono 6 i match point azzurri, ma la Polonia li annulla tutti e torna avanti sull’errore di Antonov da posto 4 dopo scambio prolungato (21-22). L’Italia salva il quarto (22-22) ed il quinto match point polacco (23-23), ma sul sesto capitola perché la ricezione lunga in palleggio di Antonov è punita sottorete da Kochanowski (23-25).
HANNO DETTO – Le dichiarazioni degli azzurri al termine della partita.
Simone Giannelli: “E’ stato un peccato, abbiamo avuto le nostre occasioni in una partita che è stata davvero bellissima. Abbiamo commesso delle ingenuità che poi ad alto livello si pagano. In queste partite a fare la differenza sono sempre 2 o al massimo 3 punti. Dovevamo e volevamo sfruttare dei palloni in maniera diversa; non ci siamo riusciti e alla fine hanno vinto loro, bravi a sfruttare al meglio le occasioni avute nei momenti clou; tutto qui. Siamo dispiaciuti per come sono andate le cose”.
Gianlorenzo Blengini: “Guardando il bicchiere mezzo pieno la squadra ha saputo reagire più volte non mollando praticamente mai; la squadra più di una volta ha avuto una bella reazione cercando delle alternative anche se non è riuscita a trovarle con continuità. Anche nel tie-break i ragazzi hanno lottato e giocato cercando di non arrendersi mai. Questi sono gli aspetti positivi; quelli negativi è che abbiamo perso, ci dispiace per come sono andate le cose perché non siamo riusciti a chiudere in nostro favore nonostante le occasioni avute per giocarci anche se in fase break il match ball. A questi livelli a fare la differenza sono le piccole cose e questa volta hanno vinto loro”.