SASSARI – Venezia torna avanti nella finale scudetto di basket. L’Umana Reyer riscatta subito il ko in gara 2 davanti al suo pubblico andando a imporsi per 76-73 nel terzo atto della serie al meglio delle sette partite, così da far cadere l’imbattibilità casalinga nei playoff del Banco di Sardegna che non sfrutta il fattore campo. Dunque la squadra lagunare, che ha condotto il match dall’inizio alla fine, si porta in vantaggio per 2-1 nel testa a testa che vale il tricolore: domenica è in programma la quarta sfida, sempre al PalaSerradimigni.Venezia lucida e precisa: +7 all’intervallo lungoVenezia indirizza subito la partita in modo preciso, difesa intensa e grande rotazione, portandosi rapidamente sul 2-7. Sassari, un po’ in affanno sul piano mentale, sbaglia moltissimo, commettendo anche qualche errore gratuito. La Umana ne approfitta e si spinge fino al +6 sul 13-19. Ci mette una pezza Gentile dal perimetro, così al 10′ la partita è ancora in equilibrio: 16-19. Dopo la prima sirena, però, sale in cattedra Tonut e gli ospiti arrivano a +10: 17-27. Si sbloccano dalla distanza Spissu e McGee, De Raffaele chiama il time-out e ottiene subito una risposta dai suoi che salgono sino a +11 sul 24-35. Una fiammata consente al Banco di andare negli spogliatoi con soli sette punti di passivo: 32-39.Sassari rimonta nell’ultimo quarto ma non bastaDagli spogliatoi esce un’altra Dinamo e il PalaSerradimigni si infiamma. Sassari arriva sino al 40-42, ma la Reyer la rimette a posto con un 9-0 firmato Tonut, Bramos e Stone dal perimetro che la riporta a +11: 40-51. La squadra sarda va completamente nel pallone in attacco e l’Umana, a una sola frazione dalla fine, vola a +13: 46-59. Sassari comunque non si arrende. Gianmarco Pozzecco chiede aiuto alla panchina e trova una risposta decisa da Spissu e Polonara, che riaprono la partita dando ai padroni di casa la scossa che consente di rimettere tutto in bilico: parziale di 14-0 e al 35′ il tabellone dice 62-64, poi Pierre inchioda il pari con una schiacciata. La reazione veneziana è da grande squadra, la Reyer rallenta e cerca di ragionare. Daye, infallibile, la riporta a +7: 64-71. Sassari pareggia ancora al 39′: 71-71. Daye, top scorer con 22 punti, segna un’altra tripla, il Banco di Sardegna pasticcia ma ottiene l’ultimo possesso a 16 secondi dalla fine. Pozzecco chiama time out, ma prevalgono i falli sistematici. Si va avanti dalla lunetta e vince Venezia, che ribadisce la propria solidità di gruppo, come sottolinea coach Walter De Raffaele: “Prestazione straordinaria, da parte di tutta la squadra, sempre con attenzione al piano partita. I giocatori volevano questa vittoria, ora dobbiamo però cancellare tutto perché fra 48 ore c’è un’altra battaglia da affrontare”.
BANCO DI SARDEGNA-UMANA REYER 73-76
(16-19, 32-39, 46-59)
SASSARI: Spissu 5, Smith 7, McGee 3, Carter, Devecchi ne, Magro ne, Pierre 15, Gentile 10, Thomas 17, Polonara 10, Diop ne, Cooley 6. Allenatore: Pozzecco.
UMANA REYER VENEZIA: Haynes 9, Stone 9, Bramos 8, Tonut 10, Daye 22, De Nicolao 6, Vidmar, Biligha ne, Giuri 3, Mazzola, Cerella, Watt 9. Allenatore: De Raffaele.
ARBITRI: Paternicò, Mazzoni, Martolini.
NOTE: Tiri liberi: Sassari 27/31, Venezia 6/9. Usciti per 5 falli: Watt.