La Ferrari compie 90 anni nel 2019 e una mostra, aperta al pubblico fino al 20 maggio 2020, al Museo di Maranello l celebra l’essenza, la Scuderia e le auto stradali più prestazionali del Cavallino Rampante.
La Scuderia Ferrari è nata prima della fabbrica. Fondata a Modena il 16 novembre del 1929, sotto il segno del Biscione, da Enzo Ferrari che intuì il potenziale dei gentlemen driver per conseguire grandi risultati sportivi, la Scuderia Ferrari ha scritto pagine indelebili nella storia del motorsport.
Ferrari, il debutto con il Biscione
Già all’esordio, l’allora Società Anonima Scuderia Ferrari si mise in luce nel panorama sportivo italiano e mondiale, inizialmente con vetture Alfa Romeo, in ogni tipo di competizione motoristica. Il Cavallino Rampante sulle vetture del Biscione dal 1932. Dalla Mille Miglia, prima competizione in assoluto cui la squadra prese parte, nel 1930, alla Targa Florio, dalle corse in salita come la Trieste-Opicina, in cui arrivò il primo successo in assoluto grazie a Tazio Nuvolari, fino a competizioni leggendarie come le 24 Ore di Le Mans, Daytona e Spa, e la 12 Ore di Sebring. E poi, naturalmente, la Formula 1.
Le auto esposte nella mostra “90 anni” testimoniano la storia gloriosa, a partire dall’Alfa Romeo 8C 2300 Spider che fu la prima a portare il Cavallino Rampante sulla sua livrea nel 1932 alla 24 Ore di Spa, fino alla SF71H, la monoposto con cui lo scorso anno hanno gareggiato Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen. Tra queste è nato il mito Ferrari nel Motorsport. Con trionfi e sconfitte: sempre epici.
Hypercar Ferrari, la storia su strada
Ferrari è sinonimo anche di auto da strada impareggiabili, per tecnologia e stile. Ecco “Hypercars”. Ovvero la firma di Maranello con le sue pietre miliari nella storia dell’automobile. Realizzate secondo la volontà di Enzo Ferrari: con l’obiettivo di realizzare la miglior auto possibile per quel momento.
Si torna indietro di 35 anni con la serie la GTO del 1984. Dalle linee aggressive e allo stesso tempo eleganti, progettata con il desiderio di riportare in auge la sigla di Gran Turismo Omologato ricevuta in eredità dalla 250 GTO. Senza usurpare nulla.
Tre anni dopo arrivò la mitologica F40. Voluta fortemente da Enzo per i 40 anni dell’Azienda, è una vera e propria auto da corsa con prestazioni sbalorditive, grazie anche al motore turbo che in quegli anni dominava la F1 e all’uso dei materiali compositi.
Nel 1995 ecco la F50: una monoposto travestita da Gran Turismo. Per la prima volta il motore, derivato da quello di Formula 1 del 1990, è fissato direttamente al telaio monoscocca con funzioni portanti. Una vettura grandiosa, con l’effetto suolo di una vera auto da corsa grazie a oltre 2.000 ore di lavoro in galleria del vento.
Nel 2002 toccò alla Ferrari Enzo del, hypercar dedicata al fondatore e sviluppata con la consulenza di Michael Schumacher, rappresenta ancora una volta il massimo che una Casa automobilistica potesse mettere in strada in quel periodo.
Ispirata alle monoposto Ferrari, presenta un’interfaccia uomo-macchina particolarmente innovativa, con lo spostamento sul volante di una serie di comandi voluta proprio dal grande campione tedesco: nasce così l’antesignano del “Manettino”.
La Ferrari P80/C, la one off del Cavallino
Poi nel 2013 LaFerrari, la quintessenza di una vettura della Casa di Maranello. È la con motorizzazione ibrida Hy-Kers ispirata dalle auto di Formula 1 di nuova generazione, capace di quasi 1000 cavalli di potenza. La sua versione “targa”, LaFerrari Aperta, viene presentata nel 2016 e, per merito di un grande lavoro aerodinamico, consente a finestrini alzati di non perdere efficienza rispetto alla coupé.
Presente anche il modello di stile della l’ultima nata del programma One-Off che consente di realizzare esemplari unici di vettura, secondo i desideri del cliente. Presentata lo scorso aprile dopo quattro anni di studi, la P80/C, è la sola One-Off della storia di Maranello omologata esclusivamente per la pista. Basata sulla Ferrari 488 GT3, è la rielaborazione del concetto delle Sport Prototipo che hanno arricchito negli anni la bacheca di Maranello