Nella cornice del Taliercio sold out va stasera in scena Gara 1 delle finali scudetto fra l’Umana Reyer Venezia e il Banco di Sardegna Dinamo Sassari.
Le squadre arrivano a questa inedita finale dopo un percorso con pochi punti di contatto: Venezia nel segno della continuità alla guida con De Raffaele già protagonista dell’ultimo scudetto e alla seconda finale in tre anni; Sassari con Pozzecco arrivato in corsa e alla prima finale da allenatore; ben differente anche il cammino nei playoff con Sassari imbattuta e Venezia che ha sudato le famose sette camicie contro Trento e Cremona.
Le statistiche, che come ben si sa poco valgono durante i playoff e ancor meno nelle finali, dovrebbero sorridere agli orogranata: mai un allenatore subentrato a stagione in corso è stato capace di vincere il titolo; nella regular season perentorio il 2:0 per Venezia negli scontri diretti.
I fatti invece dicono che Sassari è stata capace di eliminare di prepotenza la corazzata Milano e che fra le fila dei sardi militano tiratori a dir poco impressionanti, come quel Pierre che in prossimità dell’arco dovrà essere affidato alle amorevoli cure dei migliori difensori orogranata. E tirando bene si è già a metà dell’opera, lo sanno bene i padroni di casa che ogni volta che hanno raggiunto quota 50% al tiro hanno portato a casa il bottino grosso, come in Gara 5 contro Cremona.
Ma le variabili in gioco sono molte e portano i nomi di Watt, Polonara (al centro di una vera o presunta trattativa proprio con la Reyer che ha acceso le polveri delle polemiche proprio oggi), Tonut, Gentile, Bramos (sfida nella sfida dall’arco con Pierre), Thomas e si potrebbe allungare la lista, e di molto.
Insomma, gli ingredienti per una serie piena di emozioni ci sono tutti.
E Gara 1 non delude le aspettative, pur mettendo in evidenza tutta l’inevitabile stanchezza del finale di stagione. Venezia arranca per gran parte del match relegata a percentuali al tiro piuttosto deludenti. Di contro Sassari trova in McGee punti e gioco che le permettono di guadagnare un vantaggio in doppia cifra. La musica cambia nel terzo parziale, quando Venezia con Haynes (MVP) trova un break di 5:0. La squadra riesce ad inquadrare finalmente il canestro e passa dal 27% al 62%. Una volta pareggiato il conto è lotta punto a punto. Venezia riesce a guadagnare un risicato margine di 2 punti che regge grazie al sacrificio e alla fortuna nonostante i puntuali tentativi sardi. Vittoria importantissima questa sera per gli uomini di De Raffaele ma la serie è lunga e Gara 2 è a meno di 48 ore.
La gara
Scatta il cronometro delle finals con Venezia che costruisce ma spreca con Stone. Le prime azioni da ambe le parti proseguono a vuoto finchè Bramos dalla distanza non apre le marcature. Dopo una buona dose di sfortuna Cooley esorcizza i suoi appoggiando a tabellone. Con Pierre imbrigliato nella difesa di Bramos tocca al lungo realizzare e portare i suoi avanti di 1. Stone, presente in ogni dove sul rettangolo di gioco, manda al tiro Bramos per ben 2 volte di fila ma l’americano ha la mano ancora fredda. Sassari ne approfitta dalla lunetta con Carter e mette 3 lunghezze fra se e gli avversari. La risposta di Watt non si fa attendere e Venezia torna sul -1. Bella azione di Haynes che prova a dribblare la difesa sarda ma trova il fallo di Pierre. Per il capitano 1/2 per il 6 pari. Il capitano è in vena e trova Watt per la schiacciatona del +2. Primi 5′ di gioco già volati via con Sassari che sembra faticare a mettere in pratica i propri schemi. Con Bramos in lunetta (2/2) entra Tonut per Haynes. Smith pesca Carter solissimo che infila la tripla del 10:9 mentre entra in campo Polonara. A segno Daye e Tonut per il minibreak orogranata mentre De Raffaele fa rifiatare Watt lasciando spazio a Vidmar. 14:9 il punteggio con 60″ da giocare nel primo parziale. Primo fallo per Polonara che manda in lunetta Vidmar. Lo sloveno non è splendido da vedere ai liberi ma il suo 1/2 lo porta a casa. La risposta sarda arriva con l’ex McGee che infila una tripla perfetta. L’americano rincara la dose per un minibreak che riporta i suoi a -1 ma nell’azione successiva Tonut dalla sinistra infila la bomba con cui si chiude il parziale. Venezia avanti 18:14.
Secondo quarto che si apre con McGee che va vicino alla seconda tripla. La risposta di Vidmar si ferma fra le mani di Thomas ed è allora Polonara a ferire i lagunari appoggiando da sotto. Tonut è meraviglioso ad infilarsi nella difesa avversaria e a realizzare alla sua maniera il 20:16 ma Sassari è ancora a -1 grazie alla tripla di Thomas. McGee in lunetta per fallo di Tonut manda i sardi avanti di 1. E’ solo un attimo con Watt che scivola via a Polonara e realizza il 22:21. McGee è l’ingrediente che serviva al team di Pozzecco: l’americano finalizza e crea il gioco ideale per i terminali offensivi sardi, che si portano avanti di 3 grazie al break di Thomas, costringendo De Raffaele al time out. Al rientro in campo ricuce Watt che appoggia da sotto prima di lasciare posto a Vidmar. Lo sloveno si fa sfuggire il nuovo entrato Cooley che infila da sotto. La lotta fra Vidmar e Cooley si fa calda e nella difesa orogranata lo sloveno la spunta propiziando il contropiede chiuso in lunetta da De Nicolao. Sassari mantiene il controllo e incrementa il distacco grazie a Smith che infila dall’area per il 25:29. Ancora limitata alla lunetta la reazione veneziana, con De Nicolao ancora preciso a metà. Meno di 4′ prima dell’intervallo lungo e Pozzecco si prende un tecnico e i fischi del pubblico. Il punticino dalla lunetta di Bramos anticipa il rientro in campo di McGee per Spissu. Venezia spinge e ottiene il 29 pari con De Nicolao che s’infila a testa bassa nella difesa biancoblu. 2′ ancora da giocare e Sassari in lunetta von McGee: la guardia americana non fallisce e in contropiede si concede il bis per il 29:33. La Dinamo dilaga con Polonara splendidamente servito da Pierre sotto il ferro e per Venezia è ancora tempo di time out. La Reyer sembra un pugile suonato al quale la vista è ben appannata. I colpi vanno a vuoto ed in difesa gli spazi per essere aggrediti sono ben visibili. Va così scprecato l’ultimo possesso della prima parte di gara, che Sassari prova invece a capitalizzare con Cooley per fallo di Vidmar. 2 su 2 per l’americano e Dinamo che chiude avanti di 8. 29:37 il parziale mentre le squadre rientrano negli spogliatoi. Dopo una prima fase equilibrata Venezia prova a imprimere la svolta al match grazie agli sprazzi di Haynes e alle giocate di Tonut e Watt. Il tentativo è però debole e mal supportato da percentuali al tiro ben inferiori alle aspettative (40% da 2, solo 14% da 3). L’ago della bilancia vira nettamente con l’inserimento fra i biancoblu dell’ex Tyrus McGee che esordisce con una tripla e con un 100% dall’area in 10′ di gioco mette a referto 11 punti, top scorer per i sardi. Per De Raffaele urgono soluzioni efficaci per evitare la ventitreesima vittoria di fila degli uomini di Pozzecco.
Si riparte con Venezia avanti. Mazzola ci prova dall’arco senza successo. Più concreto Carter in sospensione per il +10 Sassari. Gli ospiti spingono e Cooley trova la marcatura appena prima che Mazzola ci riprovi dalla stessa mattonella trovando il canestro del 32:41. La Dinamo affonda nella difesa orogranata con facilità e con Thomas e Cooley trova il +11. Bramos ci mette la pezza realizzando in sospensione dalla sinistra. Rientra Daye che prova la tripla senza successo e dando modo a Pierre di fare +13. Haynes trova 3 liberi e ne infila 2/3. Al recupero palla in attacco va ancora a segno con un gioco da 3 che gli vale un break di 5. Sassari, avanti comunque di 8, teme il rientro veneziano e si rifugia in time out. 4′ da giocare del terzo parziale e Pierre da sotto il ferro mette in mostra tutta la sua qualità per il +10 Sassari. Daye perde palla al rimbalzo difensivo quasi concedendo a Cooley 2 punti facili facili ma si rifà con una bella tripla per il -8. Polonara manda in lunetta Tonut che fa 1/2 (e se sbaglia lui è tutto dire). La risposta sarda vede Thomas in lunetta per fallo di De Nicolao. L’americano non sbaglia per il 42:51. Il numero 10 orogranata si fa perdonare pescando Watt in posizione ideale per realizzare. Sassari risponde con Gentile in lunetta per fallo dubbio di Daye. Meno di 2 minuti nel parziale e si passa ancora dalla lunetta con De Nicolao che fa bottino pieno. Venezia prova a sfruttare il momento e con Tonut, dopo palla recuperata in difesa, aumenta il break. Watt lo porta a 6 e nel trambusto del Taliercio i lagunari si ritrovano in un lampo a -2. 13″ alla sirena Gentile manda Daye in lunetta. Per il numero 9 1/2 e palla recuperata in attacco. Il tentativo in extremis di Daye dalla distanza rimbalza sul ferro ed entra come una pugnalata. Il parziale si chiude, inaspettatamente, con Venezia avanti 54:52.
BOOMMMM!!!
Austin Daye e una tripla senza senso @REYER1872 #EurosportBASKET | https://t.co/CBYPukiXmG | #LBAFinals pic.twitter.com/vCUjjAXfBd
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) 10 giugno 2019
Ultimi 10′ regolamentari. McGee trova la via del canestro e la possibilità di incrementare con un libero. L’ex non fallisce e Sassari si riporta avanti. Riaggancia Tonut dalla lunetta (1/2 per lui). Fuori Watt e Tonut, dentro Vidmar e Stone ed è subito lotta fisica tra Cooley e Vidmar. 2 palle perse in una sola azione sono difficili da vedere ma Venezia riesce a produrle lo stesso, rimediando ovviamente la punizione da parte di Sassari che va a segno con il solito McGee. Gli uomini in campo cominciano a manifestare stanchezza, tanto fisica quanto mentale. De Raffaele prova ad apportare tonicità inserendo Tonut al posto di De Nicolao. Vidmar esce con il sopracciglio sanguinante e il Taliercio invoca un fallo che però non arriva. Arriva invece il canestro di McGee che porta Sassari avanti di 4. 6’40” da giocare con Bramos che manda in lunetta Pierre. Per il canadese 0/2. La risposta orogranata di Haynes è pesante e vale il -1. Le polemiche contro gli arbitri si fanno sempre più vibranti quanto viene fischiato fallo di Haynes su McGee. L’americano fa 1/2. La risposta veneziana arriva ancora con Haynes che riporta le squadre in parità. Polonara in sospensione al minuto 35 infila per il nuovo vantaggio ospite. Quarto fallo di Haynes che manda Smith in lunetta. 1/2 per lui prima che Cerella, entrato al posto di Daye, riporti l’equilibrio con una tripla dalla destra. De Raffaele, con rotazioni frequenti, prova ad apportare ossigeno ai suoi. Venezia mette il naso avanti grazie a Watt dalla lunetta (1/2). Liberi anche per Sassari che con Cooley non trova gloria. Affiora molta stanchezza. Smith esce per quinto fallo e manda Watt in lunetta. Il numero 50 infila il primo e cicca il secondo. 3′ al termine dei tempi regolamentari: Reyer avanti con Watt che si infila sotto canestro e chiama in causa Cerella che scarica su Haynes. La tripla realizzata dal capitano fa esplodere il Taliercio e porta i lagunari sul 68:63. Sassari non demorde e con Gentile dalla destra trova la tripla che rimette tutto in discussione. Ancora Gentile, a 2′ dal termine, impatta appoggiando al tabellone. La lancetta indica riserva: Sassari trova 2 fortunosi liberi con Pierre. L’ala canadese fa 0/2 e si resta sul 68 pari. ultimo minuto: Stone passeggia sulla linea dell’area e scocca un tiro che s’infila perfettamente nel canestro. +3 Reyer. 40″: Thomas fa bottino pieno dalla lunetta. Ultimi 20″: Bramos prova dalla distanza ma fallisce. Risponde Thomas ma la sua azione d’attacco si ferma fra le maglie difensive orogranata. 4″: Gentile fa fallo su Haynes. 1/2 per lui e Reyer avanti di 2 con 2″ sul cronometro. Time out Sassari. Agli uomini di Pozzecco serve un tiro subito. Rimessa con Pierre che serve Spissu. Il tentativo da fuori, accompagnato dalla sirena, si spegne sul ferro. Gara 1 è di Venezia.
Umana Reyer Venezia vs Banco di Sardegna Sassari 72:70 (18:14) (11:23) (25:15) (18:18)
Le squadre
Venezia
Haynes 15, Stone 3, Bramos 8, Tonut 11, Daye 8, De Nicolao 6, Vidmar 1, Biligha ne, Giuri 0, Mazzola 3, Cerella 3, Watt 14
Sassari
Spissu 0, Smith 3, McGee 19, Carter 7, Devecchi ne, Magro ne, Pierre 4, Gentile 6, Thomas 13, Polonara 6, Diop ne, Cooley 12