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Lega A – Sandro Gamba & Olimpia: non ha funzionato il rapporto tra i giocatori e la panchina

Lega A - Sandro Gamba & Olimpia: non ha funzionato il rapporto tra i giocatori e la panchina

Le considerazioni di Sandro Gamba sulla sua Olimpia Milano come ogni martedì ritornano sulle pagine dell’edizione milanese de La Repubblica.

Sono stato 25 anni in questa società e vedere le tre partite con Sassari, una peggio dell’altra, mal giocate, con atteggiamento non giusto per una semifinale di playoff, a me fa molto male. Ancora adesso. Il risultato è andato contro ogni logica. Pensavo, l’Armani non perderà mai una partita nei playoff. Invece, otto partite, solo tre vinte con cinque perse. E con Avellino e Sassari. Non può essere il cammino di una grande squadra, non è possibile perdere così. Mi viene in mente gara 2: ma si può non fare fallo a partita già vinta prima del supplementare? Dov’era la panchina?

Voglio evidenziare due cose. La prima: non ha funzionato bene il rapporto tra i giocatori e la panchina. Non so le ragioni, ma questa è una verità che è emersa chiara. Seconda cosa: mi è sembrata una squadra male allenata. Sul piano fisico, mentale, di ricezioni degli ordini dalla panchina: come può succedere? Io parlo sempre da allenatore e da fuori non riesco a capire che cosa sia successo in campo, in panchina e magari anche in spogliatoio. Non so dare una spiegazione. Milano non poteva non arrivare in finale. Poi magari in finale lo scudetto lo perdi perché la tensione ti prende. Ma non prima. E questo risultato non fa bene all’Olimpia ma nemmeno al basket italiano. Il campionato lo vincerà una squadra che probabilmente non darà lustro al movimento, con tutto il rispetto e il bene che posso volere a Sassari, a Cremona o a Venezia, l’impatto non sarà mai così grande.

Già le partite alle 20,45 penalizzano la visibililtà mediatica, invece di imparare dal calcio qui si peggiora. In più, il titolo in provincia… Altra annotazione tecnica. Milano voleva segnare più di novanta punti e ne ha presi più di cento. La legge, secondo la pallacanestro di Sandro Gamba, è primo non prenderle. Poi c’è sempre tempo per darle. Milano in difesa è stata zero, senza nessuna ispirazione. Ok, io sono un difensivista, ma la difesa un po’ mi ha fatto vincere, per questo non ho mai capito perché i biancorossi non curassero questo aspetto. C’è qualcosa che non è andato nella tattica e nella filosofia di squadra. Sento parlare poi di problemi con un infortunio del centro più forte, Gudaitis.

Ma Milano era attrezzata per rimediare, un allenatore deve pensare che durante una stagione può capitare e bisogna saper trovare delle contromisure. Ha sempre giocato poco con i centri, non c’è stato gioco ben definito nelle aree. E ora siamo alle lacrime. Mi resta dentro, Milano, non passerà mai il mio amore per questa società dove sono cresciuto e mi sono sviluppato come giocatore e come tecnico. Adesso? I dirigenti devono mettersi lì, capire e pensare al futuro perché non succeda più. Armani è stato ultra generoso, nessuna squadra ha un bilancio come quello dell’Olimpia. Vediamo di non approfittare troppo della sua generosità. Se si stanca lui, vedendo la squadra perdere così male, siamo a terra.

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