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Basket, semifinali playoff: capolavoro Sassari, Milano crolla all'overtime

MILANO – Un altro colpo esterno, a dare alla serie un’inerzia non di poco conto. E’ quello che mette a segno il Banco di Sardegna Sassari aggiudicandosi anche Gara-2 della semifinale scudetto contro l’A|X Armani Exchange Milano: finisce 112-101 all’overtime al Forum di Assago, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 95 pari. Ora la Dinamo, letteralmente trasformata dall’arrivo in panchina di Gianmarco Pozzecco, che ha creato un gruppo pressoché invincibile riuscendo a trarre il massimo da ogni componente del roster, avanti 2-0, ha la possibilità di giocarsi il primo match ball domenica sera davanti al pubblico amico, per confermarsi bestia nera dell’Olimpia, dopo lo scalpo del 2017.  Nemmeno una prova maiuscola di James (32 punti con 8 triple, pareggiato il record di Belinelli in una semifinale) e la solita lezione di Micov (21) sono linfa per gli uomini di Pianigiani, usciti tra le contestazioni dei tifosi. E con un piede già all’inferno, verso un’estate che si preannuncia rovente.

GARA PALPITANTE, MILANO ALLUNGA NEL 3° QUARTO – L’Olimpia parte determinata, spingendo sull’acceleratore, ma Sassari, in grandissima fiducia, risponde colpo su colpo e il primo quarto si chiude sul 21-20 per i padroni di casa. Nel secondo periodo, a suon di triple, James spinge avanti l’Armani Jeans (33-25) ma la squadra di Pozzecco non molla un centimetro, la sfida è appassionante e all’intervallo lungo è 53-52 Milano. Al rientro dagli spogliatoi allungano di nuovo i biancorossi: dopo James e Micov anche Nedovic si trasforma in cecchino e l’Olimpia si porta a +13 (78-65) e poi a + 14 sull’81-67, per chiudere sull’81-71 al 30′.

SASSARI RIMONTA E DOMINA IL SUPPLEMENTARE – Finita? Assolutamente no quando in campo c’è la Dinamo dal cuore infinito, che nell’ultimo quarto trovando energie incredibili (lo dimostra il dominio a rimbalzo: 58 a 38) e un Polonara straordinario (alla fine 29 punti per lui, con 11 su 14 dal campo) recupera il gap e con la tripla di Pierre a 9 secondi dalla fine piazza l’aggancio sul 95 pari. Si va dunque all’overtime, dove è letteralmente monologo sardo, con la freschezza del corpo e la leggerezza della mente: un 7-0 iniziale per Sassari, che poi diventa un 14-0 che manda al tappeto l’Olimpia (109-95), con l’espressione del pugile che ha subito un ko di quelli pesanti da cancellare. E nell’isola si sogna a occhi aperti.
 
MILANO-SASSARI 101-112 DTS 
(21-20, 53-52, 81-71, 95-95)
MILANO: James 32, Micov 21, Musumeci ne, Fontecchio, Tarczewski 5, Nedovic 9, Kuzminskas 4, Cinciarini 2, Nunnally 17, Burns 3, Brooks 8, Della Valle ne. Allenatore: Pianigiani.
SASSARI: Spissu 10, Smith 2, McGee 1, Carter 7, Devecchi ne, Magro ne, Pierre 21, Gentile 15, Thomas 14, Polonara 29, Diop ne, Cooley 13. Allenatore: Pozzecco.
ARBITRI: Begnis, Sardella, Bettini.
NOTE: Tiri liberi Milano 19/22, Sassari 27/37. Usciti per cinque. Micov, Tarczewski, Burns, Thomas.
 


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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