Coach Meo Sacchetti ha presentato in conferenza stampa, sponsorizzata da Corradi & Ghisolfi, la serie di semifinale playoff scudetto che la Vanoli affronterà, a partire da giovedì alle 20 e 45 al PalaRadi, contro l’Umana Reyer Venezia. Una serie, come quella dei quarti con Trieste, al meglio delle cinque partite, che vedrà le due squadre incontrarsi per la terza volta negli ultimi quattro anni nella fase finale che aggiudica lo scudetto.
“Iniziamo questa serie di semifinale con molto entusiasmo, consci del valore di Venezia che è squadra piena di talento e profonda. Anche nella serie con Trento alla fine sono venute fuori tutte queste sue qualità. Sicuramente, per affrontarli, dovremo innalzare il nostro livello sui quaranta minuti per riuscire a giocare una buona partita con intensità.
Abbiamo ripreso gli allenamenti per cercare di avere tutta la benzina possibile per affrontare al meglio questo impegno. Il nostro traguardo, in questo momento, è solo quello di cercare di vincere la prima partita. Non possiamo guardare oltre. Abbiamo bisogno di avere questo entusiasmo per provare a portare a casa il primo incontro.
Il fatto di essere riusciti a chiudere la serie con Trieste in quattro partite ci ha permesso di avere qualche giorno in più di riposo, e per noi questo è fondamentale. Con Trieste sono state infatti quattro partite molto combattute e i ragazzi sono stati bravi. Nell’ultima abbiamo avuto risposte importanti da loro anche nel momento in cui Travis Diener si è infortunato. Questo speriamo li aiuti ad aumentare ancor di più la propria autostima in vista delle prossime partite con Venezia.
Un passo avanti l’abbiamo fatto. Adesso bisogna avere molta serenità e ambizione. Serenità nel vedere il traguardo raggiunto come un nuovo punto di partenza, ambizione perché, conoscendo i nostri giocatori, so che non sono certamente appagati e che proveranno a giocarsela fino in fondo anche con Venezia.
Alla fine sono arrivate in semifinale le prime quattro squadre della stagione regolare. Ci fa certamente sorridere il fatto di essere qui insieme a Milano, Venezia e Sassari, squadre ben più accreditate, ma ci siamo, abbiamo fatto il primo passo, e adesso ci vogliamo giocare tutto il resto”.