VERONA – Presentato Radostin Stoytchev a Verona, un arrivo che apre una nuova era in casa veronese, società che cercava un tecnico che potesse mettere “ordine” e rilanciare i club vrso i piani alti della classifica.
Stefano Magrini, patron del club, rilancia le ambizioni della Calzedonia Verona: “Rilanciamo la sfida a tutta la Superlega, una Superlega stupenda, più forte, con 12 squadre forti. Stoytchev? Siamo arrivati a lui dopo riflessioni fatte alla fine del campionato. Abbiamo la necessità di una struttura sportiva che possa essere un esempio. Siamo mancati su alcuni aspetti della gestione dei giocatori all’esterno della palestra. Vogliamo gestire i ragazzi parlandogli, capendoli, vogliamo una una gestione legata alla società”.
Sotto il profilo societario Magrini fa sapere che è in arrivo un nuovo socio di peso dal mondo del calcio, Verona cerca quindi di consolidarsi e migliorare la propria gestione societaria con l’arrivo di un tecnico vincente capace di dire la sua anche sotto l’aspetto organizzativo-gestionale.
Le prime parole scaligere di Radostin Stoytchev
PERCHE’ VERONA – “Perché la scelta di Verona? Dopo il primo incontro avuto con la Società ho avuto un impatto positivo, mi sono piaciuti tutti i soci e tra me ed il presidente c’è subito stata intesa. Le ambizioni di questa società? Si parla di una base triennale, nella prima stagione vogliamo costruire una squadra giovane di grande potenzialità, lavorando bene con rispetto ed umiltà per puntare a crescere nella seconda stagione, dove vogliamo consolidare questa base per avvicinarci sempre di più ai top team dal terzo campionato”.
IL MERCATO – “Il mercato? Stiamo discutendo delle varie possibilità, per cercare dei giocatore adatti a questo progetto. Stiamo valutando pallavolisti giovani e promettenti, di grande potenziale. Inoltre ci sarà Emanuele Birarelli, che conosco da tempo e in cui ho estrema fiducia in campo e nello spogliatoio, conosco anche Sebastian Solé, un lavoratore sempre a disposizione della squadra. Kaziyski e Boyer? Matey no, Stéphen sì”.
IO, RADOSTIN – “Il mio entusiasmo non è cambiato. Ho voglia di lavorare e di vincere. Ora ho più esperienza e tante sicurezze in più rispetto a Trento. Ci vorranno lavoro, umiltà e rispetto per raggiungere grandi obiettivi. Il nuovo staff? Arriverà un nuovo vice allenatore, con la società stiamo definendo tutti gli altri ruoli. E’ importante avere uno staff di alto livello”.
IL CAMPIONATO – “E’ sicuramente il più difficile del mondo. Per trovare i nuovi talenti bisogna lavorare bene dalla base, stiamo discutendo anche di un progetto per il nostro settore giovanile, che comprende la scuola di pallavolo aperta in Bulgaria da me e Matey Kaziyski. Dobbiamo pensare al futuro, lavorando al meglio per sviluppare i talenti”.