Lo sloveno Primoz Roglic, vincitore della cronometro di apertura del Giro d’Italia e prima maglia rosa dell’edizione 102, ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’importante successo: “Tre anni fa sono andato vicino alla maglia rosa, l’ho aspettata tanto e l’ho aspettata anche oggi, qui, sul traguardo, visto che ero partito fra i primi. Sono felice, non pensavo cinque anni fa di poterla conquistare, evidentemente abbiamo fatto un grande lavoro“. Ottimo terzo posto per Vincenzo Nibali, giunto sul traguardo con un ritardo di 23 secondi da Roglic: “E’ un tempo veramente buono, ho fatto un buon riscaldamento, ho avuto buone sensazioni. Dumoulin non ha fatto una prova super, ma me lo aspetto più avanti. Le cose si possono evolvere giorno per giorno, bisogna essere prudenti se no rischi di prendere scappellotti. Roglic? Vedendo come sta pedalando e quello che ha fatto oggi, certo, è uno degli avversari più forti. Ma non è il solo”. Il siciliano della Bahrain-Merida ha parlato anche del pubblico presente sulla salita di San Luca: “Fantastico, ma c’è stato un momento in cui ho avuto un po’ paura perché davanti a me vedevo un imbuto di persone, non vedevo nemmeno la strada”. L’olandese Tom Dumoulin, quinto a 28″ dal vincitore, si è invece detto “sorpreso dalla prestazione di Nibali“. Poi l’analisi della cronometro di Bologna: “Non era una tappa facile, molto impegnativa nel finale. Mi sono preparato bene per il Giro, ma ci sono diversi avversari pericolosi”. Cronometro da incorniciare per il colombiano Miguel Angel Lopez, quarto a 28″ dallo sloveno: “Me lo aspettavo di fare cronometro così buona perché ho lavorato molto sulla bici. Non è stata una sorpresa”.
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Nibali: “Roglic forte, ma non è l'unico rivale”
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