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Mercedes EQC, Audi e-tron, Jaguar i-Pace: differenze a confronto

Al momento è un “torneo” a tre sfidanti, tutte nel segmento D premium dei suv. Taglia media, dimensioni per intenderci, interpretata con ingombri marginalmente diversi tra Mercedes EQC, Audi e-tron e Jaguar i-Pace. Differenze che emergono chiare e giustificate da chi adotta un’architettura specifica per l’elettrico e due tedesche a sviluppare la prima proposta a batterie su proporzioni di suv medi “classici”.

Differenze sostanziali si rilevano anche nei prezzi con i quali si affacciano sul mercato italiano, nonché sulle scelte operate sulla tipologia di motori elettrici. Insomma, apparentemente sfidanti simili, in realtà con sfumature piuttosto diverse.

I MOTORI –  Come arrivino a sviluppare, tutte e tre, la medesima potenza massima di sistema è un aspetto he merita d’essere approfondito. Mercedes EQC dichiara 408 cavalli e 760 Nmdi picco massimo dalla presenza di due motori asincroni, tipologia di motore uguale alla scelta operata daAudi e-tron, dove i due motori sviluppano un picco massimo (boost da 8 secondi) di 408 cavalli e 664 Nm, a incrementare altrimenti una spinta massima da 561 Nm e 360 cavalli. Prestazioni differenziate nei decimi, con EQC a scattare in 5”1 da zero a cento orari e dichiarare una velocità massima limitata a 180 km/h. Audi e-tron corre fino ai 200 orari autolimitati e accelera in 5”7 nel modo boost.

Jaguar i-Pace opera una scelta differente, installa due motori elettrici di tipo sincrono a magneti permanenti. Potenza sempre dichiarata a 400 cavalli e 696 Nm. La differenza tra la tipologia asincrona e sincrona sta nel funzionamento del rotore, con vantaggi di una minore inerzia e miglior rapporto tra peso e potenza sviluppata dalla parte delle unità sincrone. Gli asincroni, dalla loro, hanno un comportamento superiore ad alte temperature e un costo inferiore, a fronte di una inerzia peggiore del rotore. Prestazioni di i-Pace che beneficiano di una massa sostanzialmente inferiore ai due rivali: 4”8 sullo 0-100 orari, scelta di porre il limitatore sempre a 200 km/h.

LE DIMENSIONI – Le dimensioni dei tre suv elettricivanno lette alla luce di scelte progettuali differenti. Jaguar ha sviluppato i-Pace su una piattaforma dedicata all’elettrico. Sappiamo come sia possibile sfruttare al meglio i vantaggi degli ingombri ridotti dei motogeneratori con un’architettura specifica. i-Pace vanta il passo più lungo a fronte di una lunghezza la più contenuta tra i suv medi elettrici, dove Mercedes EQC si pone con un rapporto lunghezza-passo intermedio e leggermente migliore di Audi e-tron.

BATTERIE –  Quanto alle caratteristiche delle batteriedi Audi e-tron, Jaguar i-Pace e Mercedes EQC, tutte ricorrono a pacchi con celle agli ioni di litio e sistema a 400 volt, nel dettaglio 405 volt per EQC, 396 volt Audi e-tron e 400 volt Jaguar i-Pace. La capacità energetica spazia dagli 80 kWh di EQC, pacco composto da 384 celle, ai 95 kWh di Audi e-tron con 432 celle; Jaguar i-Pace adotta una batteria da 90 kWh e 432 celle.

AUTONOMIA DI MARCIA – Disponibilità d’energia che porta a valori di autonomia dichiarata nel ciclo WLTP nel range dei 400 km. La forchetta di Mercedes EQC oscilla tra i 374 e i 417 km, Audi e-tron dichiara un valore massimo di 417 km, mentre Jaguar i-Pace si spinge a dichiarare tra i 415 e i 470 km.

RICARICABatterie ricaricabili dalla presa domestica, con caricatori di bordo da 7 kWh per i-Pace, 7,4 kW per EQC e, di serie, 11 kW su Audi e-tron, che è anche il suv ricaricabile da postazioni rapide pubbliche da 150 kWh. Mercedes EQC può sfruttare appieno postazioni fino a 110 kW, i-Pace fino a 100 kW.

PREZZI – Ultimo terreno di confronto, quello dei prezzi di listino destinati al mercato italiano. Il prezzo d’attacco più competitivo è fissato da Mercedes EQC, con i 76.839 euro della versione Sport. Jaguar i-Pace sfora gli 80 mila euro e posiziona la versione d’ingresso a 82.460 euro, mentre Audi e-tron arriva a 83.930 euro.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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