I proclami del martedì, la voglia di giocarsi le carte fino all’ultimo, la stampa che nella polemica cerca linfa per interessare i lettori al destino che toglierà dalla post-season le ambiziose – certamente in estate – Virtus Bologna e Leonessa Brescia. Che nascevano sotto segni opposti: quello della rivoluzione gastronomica felsinea con il nuovo tecnico Pino Sacripanti e tanti americani nuovi; quello della continuità aziendale del pragmatismo lombardo con Diana, Vitali e Moss. Evidentemente, gli estremi si toccano.
E’ finita, perdonate la freddura, con la gastroenterite a Bologna (Djordjevic ha promesso una cena pagata ai tifosi se non arriveranno i playoff) e un rapido scivolamento verso il fallimento (sportivo) di una Leonessa dalla pancia piena. Grazie al cielo, dirà qualcuno, la pallacanestro non è una scienza esatta! Il gioco lo conducono gli uomini, e nella vita non siamo mai esattamente la stessa persona due volte in fila.
Ora però le nostre due squadre hanno anche la buona sorte di un campionato equilibrato nei risultati e accorciato nella classifica che teoricamente, con un filotto di quattro vittorie consecutive, tiene viva la speranza di raggiungere comunque i playoff. Solo che il 24 aprile le due si affronteranno al PalaLeonessa nell’anticipo della 29esima giornata (palla a due ore 20:30, diretta Eurosport player), mentre le avversarie la giocheranno il 5 maggio. Prima di allora, tra quattro giorni, per Brescia ci sarà Milano in casa e per Bologna ci sarà Reggio Emilia in trasferta. Ma certamente per una delle due la stagione italiana finirà di fatto al termine dello scontro diretto.